Card. Martini: Olmi (regista) “ha sempre fatto qualcosa per la conoscenza della realtà”

“Non mi ha stupito che all’inizio Martini non sollevasse tanta simpatia. La prima volta che lo incontrai, appena nominato arcivescovo, mi mise in imbarazzo perché anche con me, che ero l’ultimo degli ultimi a Rai 1, fosse così ben disposto all’ascolto”. Lo ha detto Ermanno Olmi, regista, durante la conferenza stampa questa mattina in corso a Milano e in diretta streaming a Roma alla Casa del Cinema dove è stato proiettato per la stampa il film “Vedete, sono uno di voi”, dedicato al cardinal Carlo Maria Martini. “Martini – ha proseguito Olmi – ha sempre fatto qualcosa per la conoscenza della realtà”. “Sono ancora stupito, quando lo ricordo, che negli incontri insiee avesse delle reazioni fanciullesche. Come quella volta che reagì con grande sorpresa quando gli dissi che stavo girando un film in cui l’agonia del personaggio, Giovanni De’ Medici, durasse 40 minuti”. Olmi ha spiegato il perché abbia scelto di dare lui stesso voce alla narrazione del film: “Faccio da speaker a me stesso – ha rivelato – perché voglio parlarvi direttamente senza un mediatore. Con la mia povertà culturale ma da onesto e umile”. “C’è molto di me in questo film – ha aggiunto – perché ogni giorno di lavorazione mi sentivo come fossi un debitore di una chiamata”.

Alla stampa, infine, Olmi ha ricordato le stesse parole di Martini, quando volle incontrare in un dialogo costruttivo i non credenti: “Tutti dovremmo essere pensanti – ha detto il regista -. Non credo che troveremo delle risposte definitive, ma è nel cammino che facciamo che troviamo le risposte. Le persone che sanno tutto non sanno di sapere niente”.

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