Giornalisti: mons. Crociata (Latina), “riportare la realtà nella sua drammaticità, ma cogliendo anche la speranza e la fiducia”

Ieri il vescovo di Latina-Terracina-Sezze-Priverno, mons. Mariano Crociata ha incontrato i giornalisti pontini, in occasione della recente presentazione del Messaggio di Papa Francesco per la 51ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali. “Gli operatori della comunicazione devono riportare la realtà anche nella sua drammaticità, ma sapendo cogliere sempre i due elementi di speranza e fiducia, che indica Papa Francesco”, ha affermato Crociata, facendo riferimento al Messaggio del Santo Padre. Il vescovo ha ribadito “di sentire la responsabilità pastorale” nei confronti dei giornalisti: “Non siete degli strumenti di cui servirsi; io avverto sempre più chiaramente di guardare a voi come persone cui avere interesse per voi stessi. Vorrei potervi dire la mia vicinanza, specie in un momento come quello attuale che segna parecchie difficoltà specie di tipo occupazionale”.
Lazzaro Pappagallo, segretario dell’Associazione Stampa Romana, ha evidenziato i gravi problemi della categoria sofferti nella provincia pontina, che in alcuni casi ha definito di “caporalato giornalistico”. Al vescovo Crociata ha rivolto anche l’esplicita richiesta di farsi portavoce, nel rispetto dei ruoli, presso l’imprenditoria sana dell’importanza di sostenere l’informazione anche con nuove iniziative editoriali. Da parte sua, invece, la presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, Paola Spadari, ha sottolineato il “primato” del Lazio che conta il più alto numero di giornalisti minacciati (90 su poco più di 300 in Italia), e poi ha ricordato l’impegno dell’Ordine nella formazione anche su aspetti etici e deontologici della professione giornalistica.

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