Diritti umani: Martone (Un ponte per), “l’approvazione della risoluzione sui difensori è un importante passo in avanti”

L’approvazione della risoluzione sui difensori dei Diritti umani “è un importante passo in avanti”. Così Francesco Martone, responsabile advocacy dell’organizzazione “Un ponte per”, commenta il via libera dato ieri dalla Commissione Esteri della Camera dei deputati alla risoluzione “che riprende – si legge in una nota – le richieste di una rete di organizzazioni della società civile italiana per la protezione degli attivisti e delle attiviste impegnati/e nella tutela dei diritti umani nel mondo”. “La presa di posizione del Parlamento – afferma Martone – giunge in una fase di grave acutizzazione dell’attacco a donne a uomini impegnati nella difesa dei diritti umani nel mondo, e a un mese dalle iniziative per ricordare Bertha Caceres, attivista indigena honduregna uccisa per essersi opposta a un progetto di diga nella sua terra”. In un convegno ospitato alla Camera il 28 novembre scorso, oltre 20 associazioni e organizzazioni avevano fatto “pressione sulla Farnesina affinché si doti di strumenti di protezione degli attivisti e delle attiviste minacciate, sulla scia di quanto fatto da altri paesi dell’Unione Europea”. “La rete italiana – prosegue la nota – sta lavorando per coinvolgere gli enti locali nella creazione di ‘città rifugio’, che possano dare protezione e accoglienza temporanea ad attiviste e attivisti”. “Adesso ci aspettiamo azioni concrete, prima fra tutte l’attuazione degli orientamenti Ue in maniera trasparente, attraverso l’elaborazione e la pubblicazione di linee guida per il personale diplomatico italiano”, prosegue Martone, per il quale “chiediamo che l’Italia, che presiederà il prossimo anno l’Osce, metta la questione dei difensori dei diritti umani al centro dell’agenda politica internazionale”.

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