Natale: Assisi, ieri accensione e benedizione di albero e presepe dedicati a missionari uccisi

Accesi e benedetti l’albero di Natale e il presepe, ieri, nella piazza inferiore della basilica di San Francesco, ad Assisi, dedicati agli operatori pastorali uccisi in odio alla fede e ai sacerdoti che operano in condizioni precarie e di estrema povertà. Una natività su 445 bossoli è stata installata per ricordare il numero di uomini e donne uccisi per motivi religiosi, dal 2000 a oggi, secondo i dati dell’Agenzia Fides. L’albero di 15 metri, offerto dalla Regione Liguria, proviene dalle foreste del parco naturale regionale dell’Aveto. A presiedere la Messa nella basilica inferiore di San Francesco è stato il prefetto della Congregazione per il Clero, card. Beniamino Stella. Al termine della celebrazione, la cerimonia di accensione e benedizione, aperta dal custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, durante la quale sono stati consegnati doni alle famiglie più bisognose. Tra i presenti all’evento natalizio il prete di “periferia”, don Silvano Rughi, e Cecilia Dall’Oglio, sorella di padre Paolo Dall’Oglio, gesuita sequestrato in Siria di cui non si hanno più notizie da quattro anni. “Il presepe ci dice che ogni notte buia dell’uomo, la solitudine o la disperazione, la crisi o le difficoltà, la povertà o l’indigenza può essere illuminata e abitata dalla luce della pace”, ha dichiarato il direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato. Si è esibito anche un coro di voci bianche con i tradizionali canti natalizi. A comporre il coro, duecento alunni degli istituti comprensivi locali.

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