Meeting Csi: card. Bassetti, “lo sport formidabile spazio di crescita umana e sociale”

“Vi accolgo qui in Umbria ad Assisi, dove è nato e vissuto un vero campione della fede cristiana: san Francesco. La sua figura richiama continuamente a sentimenti di fraternità, di stima e di impegno per la causa del Vangelo”. Lo ha detto, oggi pomeriggio, il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, all’inizio della celebrazione eucaristica presieduta nella basilica di Santa Maria degli Angeli, ad Assisi, in occasione del Meeting nazionale dirigenti del Centro sportivo italiano (Csi). “La venuta di Gesù nel mondo riassume e dà senso a tutta l’esperienza umana. Non possiamo perciò sentirci esseri vaganti nel nulla, ma persone amate e cercate dal Signore”, ha osservato il porporato nell’omelia. “Il Signore ha compassione del suo popolo: vuole salvarlo e liberarlo dal potere del male – ha proseguito il cardinale -. Guarire, sanare, liberare e risuscitare sono verbi propriamente messianici. Essi annunciano il tempo nuovo, ormai, con Gesù, già presente nella storia”. Nei discepoli inviati ad annunciare la parola di salvezza e a guarire i malati “scorgiamo, oggi, non solo i pastori della Chiesa, ma, in qualche modo, tutti coloro che nei diversi campi dell’impegno umano si adoperano perché il Regno di Dio si diffonda e cresca su tutta la terra. Siamo dunque tutti inviati a portare il lieto annunzio di un’era nuova”. E “tutti siamo inviati a diffondere la speranza e l’amore di Dio per ogni creatura, in quegli ambienti in cui la vita ci ha inserito, per non lasciarli privi della grazia e abbandonarli alla miseria del mondo. Forse nessuno meglio dei fedeli laici può svolgere il compito fondamentale di ‘iscrivere – come ci ha ricordato il Concilio – la legge divina nella vita della città terrena’”. Della vita della città terrena “fa parte certamente lo sport, formidabile spazio di crescita umana e sociale, dove la Chiesa può incontrare tante persone, soprattutto giovani; fa esperienza delle infinite possibilità umane e può offrire valori fondanti come la ‘verità della persona’, il ‘senso della vita’, ‘il suo orientamento e la sua meta’, come ebbe spesso a ricordare san Giovanni Paolo II”.

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