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Anno patrimonio culturale: Junker, “la cultura è forza unificante, strumento di inclusione sociale, di integrazione per gli immigrati”

È stato ufficialmente lanciato alle 12 e qualche minuto, da Milano l’Anno europeo per il patrimonio culturale: a fare la proclamazione il Commissario europeo per l’educazione e la cultura Tibor Navracsics, insieme al presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e la presidente del Comitato per la cultura e l’educazione del Parlamento europeo Petra Kammerevert. “Se liberiamo le energie delle nostre radici culturali, daremo energia al nostro futuro” ha detto il Commissario prima della proclamazione, sul palco del Forum europeo della cultura 2017. In un video messaggio da Bruxelles il presidente della Commissione europea Jean Claude Junker ne ha sottolineato il particolare significato nel centenario della fine della I Guerra Mondiale e ha ricordato il valore della cultura come “forza unificante, strumento di inclusione sociale, di integrazione per gli immigrati che arrivano nei nostri Paesi”. Questo anno sarà Europeo, ha spiegato Petra Kammerevert, perché “non è semplicemente una iniziativa dell’Ue ma è radicata nei Paesi, regioni, città del nostro continente”. Questo anno sarà “durevole, se sarà riempito di vita”. Solo così potrà “costruire un pezzo d’identità europea” . Sul palco sei giovani a definire il significato di “patrimonio culturale” per loro. Perché obiettivo di quest’anno, efficacemente intitolato “Dove il passato incontra il futuro”, è di coinvolgere soprattutto i più giovani e piccoli nella scoperta della multiforme importanza del nostro patrimonio culturale.

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