Ilva: mons. Santoro (Taranto), protocollo d’intesa tra governo ed istituzioni locali

Un protocollo d’intesa tra governo ed istituzioni locali per risolvere la questione Ilva e colmare quello che definisce “il debito ecologico” dell’Italia con la città. Lo chiede l’arcivescovo della diocesi di Taranto, mons. Filippo Santoro, nel messaggio di auguri alla sua comunità per il nuovo anno che arriva. “Desidero far giungere a ciascuno il mio messaggio augurale di buon anno. Mi piace farlo mentre mi accingo a raggiungere Sotto il Monte, in provincia di Bergamo, paese natale di Papa Giovanni XXIII, santo dei nostri giorni, per partecipare alla 50esima Marcia per la Pace. Porto in questa marcia, con tanti giovani provenienti da tutta l’Italia, l’intenzione di rafforzare la comunione nella mia città, manifestando il mio sostegno a tutti coloro che vorranno battersi per essa praticando i ponti del dialogo e del confronto. Taranto è sì la Città dei Due Mari  ma anche dei tre ponti, è come se strutturalmente raccontasse lo sforzo sempre maggiore di riunire, di collegare di raccordare, non di spartire, di separare di fronteggiare. Non dobbiamo scoraggiarci mai. Oggi il nostro quarto ponte potrebbe essere quel protocollo d’intesa, di programma, auspicato dal nostro sindaco Melucci, per rendere maggiori garanzie in questo cammino del governo e delle forze locali per cominciare a colmare il debito ecologico, per usare un termine dell’enciclica Laudato Si’, che l’Italia ha con la Città di Taranto. Avanti nel dialogo franco e raccoglieremo buoni frutti””.

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