Egitto: Monteduro (Acs-Italia) su attentato a chiesa copta ortodossa, “fondamentalismo ancora vivo in molti cuori”

foto SIR/Marco Calvarese

“L’odierno attacco terroristico alla chiesa copta di Helwan, a sud del Cairo, fa scorrere ancora una volta sangue cristiano. Siamo vicini ai feriti, alle famiglie delle vittime e a tutta la minoranza copta”. Lo afferma il direttore di Acs – Italia, Alessandro Monteduro, assicurando che la vicinanza della fondazione non si ferma “alle parole”. “Occorre rappresentare concretamente – sostiene – l’idea di una grande comunità solidale con chi soffre l’aggressione del terrorismo fondamentalista solo perché cristiano. Ecco perché a fine gennaio 2018 ci recheremo in Egitto insieme al vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, e insieme visiteremo i luoghi teatro dei recenti attacchi terroristici. Ecco perché, dal 2011, Acs ha finanziato in questa nazione progetti per un totale di 4.618.798 euro”. “Continueremo a farlo ancora con maggiore slancio – prosegue Monteduro -. In particolare vogliamo continuare a sostenere, come abbiamo già fatto in passato, la messa in sicurezza dei luoghi di culto. Lo faremo consapevoli di un fatto: a prescindere dalla sigla terroristica che rivendicherà l’attacco di oggi, la sconfitta militare dell’Isis non equivale all’eliminazione dell’ideologia politico-religiosa islamista. Il fondamentalismo è ancora vivo in molti cuori, e ne fanno le spese gli innocenti”.

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