Natale: mons. Turazzi (San Marino-Montefeltro), “no a una vita mediocre, senza slanci”

Mons. Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro

“L’attesa è una dimensione della vita cristiana: un atteggiamento permanente”. Lo afferma mons. Andrea Turazzi, vescovo di San Marino-Montefeltro, nel suo messaggio per il Natale, che si intitola “Verrà, te lo dice il cuore”. “‘Vegliate’, perché è facile cedere al dormiveglia”, ricorda il presule che pone un esempio. “Celebre la leggenda di Dracula: il vampiro si attacca alla persona che dorme e, mentre ne succhia il sangue, le inietta un liquido soporifero che la fa addormentare ancora di più. Questo succede anche sul piano morale; qualunque sia il vampiro, addormenta la coscienza, per cui non si sente più neppure il rimorso: si crede di star bene e non ci si accorge che si sta morendo ‘dentro’”. Quindi, l’attesa dell’Avvento “deve tradursi in un attento e rigoroso discernimento sul nostro tempo, su tutta la nostra attività, sulle nostre priorità”. Perché “non è un tempo morto, stand-by”. Di fronte a ciò, “anche Dio attende”. “Dio è maestro nell’attesa: attende i suoi figli; attende che diano il meglio di sé, attende la manifestazione dei loro desideri e dei loro sogni”. In linea con questa riflessione, il vescovo lancia un “appello per l’oggi”: “non farsi sorprendere sonnecchianti, in una vita cristiana mediocre, senza slanci”.

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