Coldiretti: per gli italiani a tavola il Natale vale 2,5 miliardi di euro

Il Natale a tavola per gli italiani si è tradotto in poche parole d’ordine e in alcuni numeri. Tradizione e casa prima di tutto, e quindi quasi 2,5 miliardi di euro per cibi e bevande consumati tra la cena della vigilia e il pranzo di Natale. Oppure, circa 94 euro a famiglia. A stimarlo è Coldiretti che indica anche come la scelta per quasi nove italiani su dieci (86%) sia stata quella di trascorrere queste ore a casa con parenti o amici. In precedenza Confcooperative e Coldiretti avevano stimato una spesa complessiva per l’intero periodo delle feste pari a 4,8 miliardi di euro (il 10% in più rispetto al 2016). A vincere soprattutto la tradizione. Anche nei cibi apparentemente innovativi (quelli chiamati superfood), che altro non sono che vecchie ricette rivisitate. Quanto la tradizione sia rispettata, lo indica comunque il fatto che sul 90% delle tavole è stato presente lo spumante, seguito dal panettone (76%) e dal pandoro (70%). Solo per lo spumante – secondo l’Osservatorio economico dei vini italiani spumanti ed effervescenti -, dal 7 dicembre al 7 gennaio le bottiglie stappate dovrebbero arrivare a 68 milioni (+4% rispetto al 2016 per un giro d’affari di 750 milioni). Guardando al dettaglio della spesa, Coldiretti stima in 900 milioni di euro quella per il pesce e le carni, 450 milioni di euro per le bevande complessivamente, 300 milioni di euro per dolci con gli immancabili panettone, pandoro e panetteria, 500 milioni di euro per ortaggi, conserve, frutta fresca e secca, 200 per pasta e pane e 150 milioni di euro per formaggi e uova.

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