Vita Pastorale: Virgili (biblista), “dalle parole di Papa Francesco tutti possono attingere qualcosa”

“Il linguaggio di Francesco è inclusivo come quello del Vangelo: tutti possono attingervi una consolazione, assumervi un impegno e condividere una ricerca di senso”. Lo afferma la biblista Rosanna Virgili, docente all’Università Lateranense, nell’articolo dal titolo “Parla come il Vangelo”, pubblicato sul numero di gennaio della rivista “Vita pastorale” e anticipato dal Sir. “L’abbandono dei registri linguistici tradizionali del Magistero e il rifiuto di adottare i tipici canoni dottrinali e dogmatici, nei suoi insegnamenti, hanno spesso dato adito a critiche aperte verso la parola di Francesco”, ricorda Virgili, che sottolinea la volontà del Papa di adottare “un linguaggio che possa creare un dialogo con i cristiani e la realtà multiculturale delle nostre società”. In un mondo “sconfinato” e “complesso”, “Francesco ha capito che, per dare senso ed efficacia alla presenza della Chiesa nel mondo, occorre ripercorrere la via kèrigmatica: quella dell’annuncio della prima ora”. Un annuncio di “misericordia per tutti i lontani, gli esclusi, gli scartati; un Vangelo di amore, di pace, di concordia universale, di denuncia dell’ipocrisia e dell’ingiustizia; un linguaggio comprensibile ai non iniziati, come quello usato da Gesù nelle parabole”.

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