Natale: card. Parolin al Ceis, “siete tante gocce di bene nell’oceano, andate avanti con determinazione nella lotta alle dipendenze”

“Il Signore ci indica la strada della carità che non è pietismo. Non è fare l’elemosina distrattamente” senza “toccare la carne di Cristo”, per” usare un’espressione tanto cara a Papa Francesco”, ma si tratta invece di “entrare in una profonda comunione di amore con il nostro prossimo”. Lo ha detto il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, nell’omelia della Messa di Natale presieduta questa sera nella sede centrale del Centro italiano di solidarietà don Mario Picchi (Ceis) di Roma. “Voi – ha assicurato agli ospiti del Centro – siete la testimonianza più eloquente di quanto l’intuizione di don Mario Picchi sia stata non solo profetica, ma feconda. Voi siete la sua eredità più preziosa. Voi siete il dono più bello per la Chiesa che vi ama e che vi dice che non siete soli e abbandonati, ma parte di una grande famiglia”. Parolin ha quindi espresso riconoscenza da parte sua e di Papa Francesco agli operatori e ai responsabili della struttura. “La strada per vincere le dipendenze è lunga e piena di ostacoli – ha aggiunto -. La strada per sconfiggere le violenze è altrettanto difficile. Ma voi siete tante gocce di bene nell’oceano, per usare la bella immagine di Santa Teresa di Calcutta. Abbiamo bisogno di queste gocce di bene”, non solo a Natale, “ma tutti i giorni dell’anno”. Di qui l’incoraggiamento a “proseguire il vostro cammino, ad andare avanti con determinazione nella lotta alle dipendenze. Siete un esempio luminoso mentre assistiamo a un drammatico ritorno, anche qui a Roma, dell’eroina. Non diamoci mai per vinti”.

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