Diocesi: mons. Boccardo (Spoleto-Norcia), “l’atmosfera di Natale non nasconde lo spessore tragico della nostra storia”. Vicinanza ai lavoratori a rischio

“Nel Natale ormai prossimo sentiremo risuonare un annuncio formidabile: ‘Oggi è nato per voi un Salvatore, Cristo Signore’. Esso fa del Natale un giorno di autentica e profonda commozione, di gaudio interiore, di speranza certa”. Con queste parole l’arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Conferenza episcopale umbra, mons. Renato Boccardo invita a celebrare la ricorrenza della nascita di Gesù. “La particolare atmosfera che si rinnova a Natale non vuole nascondere però lo spessore tragico della nostra storia, segnata ancora da guerre e violenze, da povertà e malattie; non vuole negare la pesantezza di una situazione spesso troppo dura, che sembra volerci far perdere la speranza: il mio pensiero va a quanti nella nostra diocesi, e nell’Umbria tutta, vedono minacciato il posto di lavoro, in particolare alla Maran di Spoleto e alla Carrefour di Cascia – prosegue il presule -. Il lavoro, come ci ricorda il Papa, assicura dignità: auspico che, nel rispetto dei diritti e dei doveri di tutti, con speciale attenzione alle famiglie, si giunga ad una soluzione equa che non impoverisca ulteriormente il nostro territorio. Anche noi, come i pastori di Betlemme, desideriamo vedere la luce apparsa nelle tenebre!”.
Nella Notte di Natale, l’arcivescovo celebrerà la Messa di mezzanotte nella basilica cattedrale di Spoleto. Il 25 dicembre, invece, mons. Boccardo celebrerà tre Messe: alle 9 con le persone ricoverate all’Hospice “La Torre sul Colle” di Spoleto; alle 11.30 nella basilica cattedrale di Spoleto; alle 17 a Norcia, presso il Centro di comunità alla Madonna delle Grazie. Nei giorni successivi condividerà i giorni delle feste con i giovani, con gli anziani dell’Istituto Nazareno, con i detenuti del Carcere di Spoleto, con le persone in difficoltà accolte dai Padri Cappuccini di Spoleto. Visiterà i presepi viventi di Montefalco e Rapicciano di Spoleto e assisterà ad un’elevazione spirituale nella parrocchia di S. Martino in Trignano.

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