Papa Francesco: udienza, “l’altare è Cristo”. Si va a messa “non per guardarsi la faccia”

foto SIR/Marco Calvarese

“L’altare è Cristo”, e si va a messa “non per guardarsi la faccia”, ma per “guardare Cristo”, che è “il centro della comunità”. Lo ha spiegato, a braccio, il Papa, che durante la catechesi di oggi in Aula Paolo VI ha ripercorso i riti d’introduzione della Messa. “Mentre normalmente si svolge il canto d’ingresso, il sacerdote con gli altri ministri raggiunge processionalmente il presbiterio, e qui saluta l’altare con un inchino e, in segno di venerazione, lo bacia e lo incensa”, ha ricordato Francesco. “Perché l’altare è Cristo, è figura di Cristo”, ha proseguito a braccio: “Quando guardiamo l’altare guardiamo proprio dov’è Cristo. L’altare è Cristo”. “Questi gesti, che rischiano di passare inosservati, sono molto significativi – ha osservato il Papa – perché esprimono fin dall’inizio che la Messa è un incontro di amore con Cristo, il quale offrendo il suo corpo sulla croce divenne altare, vittima e sacerdote”. “L’altare, in quanto segno di Cristo, è il centro dell’azione di grazie che si compie con l’Eucaristia”, ha ribadito Francesco. “E tutta la comunità è attorno all’altare, che è Cristo, non per guardarsi la faccia, ma per guardare Cristo. Tutti intorno all’altare, perché Cristo è al centro della comunità”, ha commentato ancora fuori testo.

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