Ordinanza anti-accattonaggio Como: Landriscina (sindaco), “non faremo nessun passo indietro”, ma sì al confronto “con chi ogni giorno si sporca le mani con i più poveri”

Non ritira l’ordinanza anti-accattonaggio e anti-bivacco ma apre a un confronto “con chi ogni giorno si sporca le mani con i più poveri”. Lo ha detto questa mattina il sindaco di Como, Mario Landriscina, durante una conferenza stampa organizzata per rispondere alle polemiche nate a seguito dell’adozione, il 15 dicembre scorso, di un’ordinanza “per il ripristino del decoro urbano” che vieta l’accattonaggio “statico” o “molesto” nel centro storico della città oltre ai bivacchi in alcune zone sensibili. Proprio sulla scia di questo provvedimento – istituito in occasione del Natale (per un periodo massimo di 45 giorni) – domenica mattina alcuni agenti della polizia municipale avevano impedito ad un gruppo di volontari di distribuire la colazione ai senza tetto nei pressi dell’ex chiesa di S. Francesco. Sul tema era intervenuto anche il direttore della Caritas di Como, Roberto Bernasconi, chiedendo al sindaco di ritirare l’ordinanza. “Non faremo nessun passo indietro” ha proseguito Landriscina precisando come la decisione sia in continuità “con il decreto Minniti e simili a decine di altri in tutta Italia”. Anche la ricostruzione dei fatti da parte del campo della polizia municipale Donatello Ghezzo differisce da quella fatta dai volontari. “C’è stato sicuramente una difficoltà comunicativa – ha spiegato Ghezzo -, quello degli agenti era un normale controllo e nessuno ha minacciato sanzioni”. Un “probabile malinteso” l’ha definito il sindaco che, tuttavia, ha confermato l’impossibilità di ripristinare la distribuzione delle colazioni (oggi spostate in uno spazio messo a disposizione da una parrocchia) nel piazzale dell’ex chiesa di San Francesco. “Massimo rispetto per i volontari – ha chiosato il sindaco – ma è necessario conciliare l’accoglienza con le legittime rivendicazioni dei cittadini che chiedono il rispetto della sicurezza e del decoro urbano”.

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