Diocesi: Genova, aumentano le messe per i lavoratori nei giorni feriali durante la pausa pranzo

Per chi il lavoro lo ha ancora, per chi rischia di perderlo, per chi lo ha perso e non riesce a trovarne uno nuovo: nella diocesi di Genova aumentano le messe per i lavoratori nei giorni feriali durante la pausa pranzo. Sono già tre alla settimana e ben presto potrebbero diventare quattro. Al momento le celebrazioni si tengono: al mercoledì in Santa Maria delle Vigne, al giovedì nella Chiesa del Gesù ed al venerdì in Santa Zita. Tutte hanno inizio alle 13.15. Partite quasi in sordina, con il passaparola in parrocchia o con messaggi dei parroci sui social network, queste celebrazioni vedono adesso la presenza, complessivamente, di svariate decine di fedeli. Solo alle Vigne, dove il parroco è il vescovo ausiliare mons. Nicolò Anselmi, ci sono mediamente tra gli 80 ed i 100 partecipanti ogni settimana. “La richiesta è aumentata e noi sacerdoti, per quanto possiamo, abbiamo cercato di aumentare l’offerta” ha affermato don Massimiliano Moretti, parroco di Santa Zita, cappellano del lavoro e coordinatore del percorso diocesano di formazione politica. “Genova – ha aggiunto – è una città in forte crisi ma recentemente ha deciso di rimboccarsi le maniche per cercare di cambiare direzione nel futuro. Uno dei primi problemi è la natalità: abbiamo perso, infatti, circa 300mila abitanti dagli anni ’80. L’obiettivo della nuova giunta, d’accordo con i sindacati e con tutte le associazioni di categoria del mondo del lavoro, tra cui imprenditori, commercianti, artigiani, è quello di rendere la città nuovamente attrattiva per gli investimenti in modo da creare nuovi posti di lavoro e far aumentare la popolazione”.

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