Avvento 2017: mons. Ricchiuti (Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti), “denunciare delinquenza, corruzione e violenza”

“Contestare una cultura che, esaltando esageratamente l’individualismo e l’egoismo, finisce per proporre rotte disperate, che rendono faticoso e ansimante il cammino di questa nostra umanità. Affermare, al contrario, la perenne novità del Vangelo di Cristo”. Lo scrive mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, nel messaggio per l’Avvento, affidando questi due compiti ai fedeli della sua diocesi. “Saranno, per noi, discepoli del Signore e testimoni di speranza, giorni straordinari di vigilanza orante e di operosa carità, per meglio comprendere il significato della storia della salvezza – aggiunge il presule -. Essere testimoni di speranza è, dunque, l’appello forte che il Signore viene a rivolgerci”. Per compiere al meglio questo impegno, il vescovo suggerisce tre iniziative: “Denunciare con coraggio i mali delle nostre città: la delinquenza, la corruzione, la violenza nelle strade e nelle piazze, che rischiano di travolgere tutti, in particolare i ragazzi e i giovani, in un clima pericoloso di emulazione o di indifferenza e paura; creare spazi di prossimità e di fraternità e abitarli come luoghi privilegiati di amore, di solidarietà e di accoglienza; prenderci cura degli altri”. Infine, un augurio di “buon cammino di Avvento”, con “le tante iniziative di preghiera e di carità che lo contraddistinguono”, perché “riscopriamo la bellezza di questo cammino della Chiesa, che va incontro al Signore, seminando speranza nella storia”.

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