Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Pakistan, Isis rivendica attacco kamikaze a chiesa metodista. Vittorio Emanuele III, polemiche per il ritorno della salma in Italia

Pakistan: Isis rivendica attacco kamikaze nella chiesa metodista

C’è la rivendicazione dell’ISIS sull’attacco ad una chiesa metodista di Quetta avvenuto ieri. La comunità cristiana del Pakistan viene duramente colpita da un attentato messo a punto da un commando di kamikaze: 2 gli attentatori suicidi la cui azione ha causato la morte di 9 persone e il ferimento di altre 35 secondo l’ultimo bilancio fornito dalle autorità locali ma passibile d’aggravarsi. Al momento dell’attacco oltre 400 fedeli si trovavano nella chiesa ed è stato l’intervento delle forze di sicurezza ad evitare un bagno di sangue di maggior proporzioni: uno degli attentatori è stato ucciso prima che attivasse il giubbotto esplosivo e il secondo lo ha fatto detonare a pochi metri dall’entrata dell’edificio. Tra le vittime, in memoria delle quali una veglia di preghiera si è svolta in serata, diversi bambini.

Vittorio Emanuele III. La salma in Italia, la comunità ebraiche: “profonda inquietudine”

Ritorno in patria tra le polemiche per Vittorio Emanuele III. La salma è arrivata nel santuario di Vicoforte, dove troverà posto accanto a quella della moglie, Elena, già traslata nei giorni scorsi da Montpellier. Le spoglie sono giunte a Cuneo con un volo dell’Aeronautica militare dall’Egitto. C’è chi lo vorrebbe tumulato nel Pantheon a Roma. La Comunità ebraica tuona: fu complice “di quel regime fascista di cui non ostacolò mai l’ascesa” che “genera profonda inquietudine”. “In un’epoca segnata dal progressivo smarrimento di memoria e valori fondamentali il rientro della salma del re Vittorio Emanuele III in Italia non può che generare profonda inquietudine, anche perché giunge alla vigilia di un anno segnato da molti anniversari”, tra cui “gli 80 anni dalla firma delle Leggi Razziste”. Lo sottolinea la Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche italiane, Noemi Di Segni.

Cile. Svolta a destra, Sebastian Pinera torna presidente

Anche il Cile svolta a destra, segnando l’ennesima sconfitta dei governi di centrosinistra in America Latina. Il conservatore Sebastian Pinera, che ha guidato il Paese tra il 2010 e il 2014, quando lo scrutinio dei voti del ballottaggio non era ancora terminato, ha incassato l’ammissione della sconfitta da parte del candidato di centrosinistra, Alejandro Guillier. In attesa dei risultati definitivi, al 90% dello scrutinio, Pinera era saldamente in testa con oltre il 54% dei voti, e nel quartier generale dell’ex presidente è scoppiata la festa. Solo dieci anni fa, Argentina, Bolivia, Brasile, Cile, Cuba, Ecuador, Honduras, Nicaragua, Uruguay e Venezuela erano tutti governati dal centrosinistra. Poi le svolte elettorali in Argentina, Brasile e Paraguay, con la “rivoluzione bolivariana” in Venezuela duramente sotto pressione e bollata dalla comunità internazionale sul baratro di una dittatura.

Austria-Sud Tirolo. Polemiche per l’ipotesi di doppio passaporto

Polemiche per l’ipotesi che il neo governo austriaco conceda il doppio passaporto ai cittadini altoatesini. È presente infatti nel programma di governo Kurz-Strache la valutazione sulla “concessione della doppia cittadinanza” ovvero della cittadinanza anche austriaca ai cittadini di lingua tedesca e ladina dell’Alto Adige. L’idea sarebbe “una mossa velleitaria, non sarebbe una mossa distensiva”. L’Europa ha tanti difetti ma “ha chiuso la stagione dei nazionalismi”, ha detto al Tg3 il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani.

Russia-Usa. Putin ringrazia Trump per aver dato informazioni su un possibile attentato a San Pietroburgo

La Cia ha passato informazioni alla Russia, permettendole di sventare un attacco terroristico nella cattedrale di Kazan e in altri luoghi simbolo di San Pietroburgo. È quanto confermato in una nota del Cremlino, nella quale si legge che il presidente russo Vladimir Putin ha telefonato all’omologo americano Donald Trump, per ringraziarlo personalmente dell’aiuto. Nella telefonata tra i due Capi di Stato, Putin ha voluto assicurare Trump che, qualora entrassero in possesso di dati sensibili utili a sventare attacchi sul territorio americano, i servizi segreti russi passerebbero ogni informazione ai colleghi statunitensi.

Arresto Igor. Confessa e dice: “Ho usato 18 identità in 8 Stati”

Nell’interrogatorio davanti al giudice del tribunale di Alcaniz, Norbert Feher, ha ammesso i fatti che gli sono contestati, dicendo di aver utilizzato 18 identità diverse in otto Paesi. Lo si è appreso in serata da fonti giudiziarie spagnole: l’udienza, durante la quale il killer ha risposto a molte domande, è durata oltre cinque ore e al termine gli atti sono stati secretati dal giudice.

Femminicidio. Donna uccisa a coltellate nel milanese, convivente si costituisce

È stata trovata in bagno, a terra; l’addome squarciato da tre colpi d’arma da taglio nella sua casa in via Santini a Parabiago, nel Milanese. La donna, 33 anni, madre di due figli piccoli, è morta poco dopo essere stata trovata dalla madre che era andata a farle visita. In casa mancava il convivente della vittima, un pakistano che poi è tornato quando già in casa c’erano già i carabinieri e ha confessato di essere stato lui, al termine di una lite.

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