Ordinanza anti-accattonaggio Como: Bernasconi (Caritas diocesana), “il sindaco faccia un passo indietro”

“Il sindaco di Como faccia un passo indietro e magari accolga queste persone perché possano vivere un Natale dignitoso”. Il direttore della Caritas diocesana di Como, Roberto Bernasconi, interviene contro l’ordinanza firmata lo scorso 14 dicembre dal sindaco di Como, Mario Landriscina,  che vieta l’accattonaggio e i bivacchi nei pressi del centro storico di Como. Una decisione motivata dalla necessità di tutelare “la vivibilità e il decoro del centro urbano”. “Como sembra aver ridotto il Natale a un fatto meramente commerciale – prosegue Bernasconi – dimenticando come questa città stia vivendo drammi durissimi: non solo i migranti in transito, ma anche famiglie che non ce la fanno ad andare avanti, anziani sempre più soli, giovani che non riescono a capire quale sia il senso della loro vita, e un carcere sempre più dimenticato dove 500 persone sopravvivono, non vivono”. Nel weekend si sono registrati i primi provvedimenti legati all’ordinanza con l’allontanamento di alcuni questuanti e le prime multe da parte dei vigili urbani. Nella mattinata di ieri gli stessi vigili hanno anche impedito ad un gruppo di volontari la distribuzione della colazione ad alcuni senza tetto che si erano riparati nei pressi dell’ex chiesa di S. Francesco perché la loro presenza avrebbe costituito un bivacco. “Queste persone danno fastidio perché ci ricordano questi problemi – conclude Bernasconi – ma al sindaco, come regalo di Natale, chiedo che faccia un passo indietro e magari accolga chi è in difficoltà in questo periodo perché possa vivere un Natale dignitoso”. La Caritas diocesana lo farà organizzando il tradizionale pranzo di Natale presso l’Opera don Guanella di Como. “Ci metteremo a disposizione – conclude il direttore – per permetter loro di passare una giornata a dimensione di famiglia”.

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