Germania: Monaco, aperto processo di beatificazione per Romano Guardini e Fritz Gerlich

L’arcivescovo di Monaco-Frisinga, cardinale Reinhard Marx, ha aperto, sabato 17 dicembre, i due processi di beatificazione per il teologo e filosofo religioso Romano Guardini (1885-1968) e il giornalista martire del nazismo Fritz Gerlich (1883-1934). Durante la messa prefestiva nella cattedrale di Nostra Signora a Monaco, il cardinale Marx ha descritto nell’omelia entrambi gli uomini come ispiratori di verità e testimoni del Vangelo. Romano Guardini ebbe la chiara visione di “ciò che le ideologie del ventesimo secolo hanno fatto alla gente”, ha detto Marx. Inoltre, il sacerdote diocesano nativo italiano e ordinato a Magonza, voleva cercava la verità di Dio nel teatro, nell’arte e nella letteratura. Guardini è considerato uno dei più influenti pensatori cattolici del XX secolo e pioniere del Concilio Vaticano II (1962-1965). A Monaco è stato uno dei co-fondatori dell’Accademia cattolica di Baviera e ha insegnato a Berlino, Tubinga e Monaco di Baviera. Il cardinale ha ricordato che Papa Francesco ha molto apprezzato Guardini e nei suoi scritti lo ha citato più volte. Nel 1986, Jorge Mario Bergoglio stette in Germania per diversi mesi e studiò in maniera approfondita il lavoro di Guardini. Marx ha poi indicato come modello per tutti i giornalisti Fritz Gerlich, che fu assassinato dai nazisti. Nativo di Stettino, oggi in Polonia, si convertì al cattolicesimo a Monaco. Dall’estate del 1931 scrisse una lunga serie di articoli d’accusa contro Hitler e il nazismo, venne arrestato nel marzo 1933, e dopo le torture durate 16 mesi venne fucilato nel lager di Dachau.

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