Terremoto Ischia: il punto sui danni provocati. Gli sfollati sono 2.500

Il territorio dell’isola di Ischia e, in particolare, di Casamicciola non consente al momento la creazione di soluzioni abitative di emergenza e nemmeno di socialità come quelle che la Caritas nazionale aveva messo a disposizione dei vari Comuni. È quanto emerge dagli ultimi dati rilevati sui danni provocati dall’evento sismico dell’agosto scorso, del 4° della scala Richter, che ha colpito in serata i Comuni di Casamicciola Terme, Lacco Ameno e Forio. In particolar modo, il terremoto ha interessato il territorio ricadente nella parrocchia di Santa Maria Maddalena, che corrisponde all’attuale zona rossa del comune di Casamicciola Terme, le zone del Maio e della Rita, provocando anche diffuse devastazioni che hanno colpito a macchia di leopardo altri quartieri. I 5 edifici di culto presenti nel territorio parrocchiale sono tutti inagibili. All’incirca 800 famiglie corrispondenti a più di 2.500 persone sono risultate sfollate dalle proprie abitazioni, perché inagibili o in zona rossa. Bisogna considerare che il solo Comune di Casamicciola conta circa 8.500 abitanti, dunque è stato colpito all’incirca un quarto della popolazione.
Il territorio della parrocchia di Santa Maria Maddalena è il più colpito dal sisma: poco meno della metà dei fedeli corrispondenti all’incirca a 2.000 persone sono fuori dalle proprie case. Si è creata una dispersione della comunità con fedeli ormai dislocati in diverse zone dell’isola di Ischia; buona parte della popolazione è costituita da anziani e bambini che staccati dalla propria comunità non riescono più ad avere momenti di comunione e di fraternità come un tempo. Il tessuto economico è gravemente danneggiato con perdite molto elevate per le imprese, in alcuni casi già indebitate sono sull’orlo del fallimento; molti dipendenti sono stati licenziati. Diverse persone avevano acquistato nell’attuale zona rossa immobili e ora si trovano a pagare i mutui per case che probabilmente rivedranno fra qualche anno.
Il sistema scolastico è stato colpito duramente, e tutte le strutture presenti sul territorio di Casamicciola Terme sono attualmente inagibili, a partire dalle scuole dell’infanzia fino agli istituti di secondo grado superiore. I ragazzi sono ospitati presso le strutture scolastiche presenti nel Comune di Ischia con turni pomeridiani che vanno dalle 14 alle 18 o dalle 14 alle 19. Tale situazione deriva dalla ferma protesta di genitori del confinante comune di Ischia che non vogliono addossare ai propri figli turni alternati con i bambini di Casamicciola colpiti dal terremoto.
È difficile per gli sfollati trovare abitazioni disponibili a causa delle lievitazioni dei canoni di locazione. In alcuni casi infatti si ha notizia che i proprietari richiedano fitti esosi per immobili inadeguati speculando sulle popolazioni sfollate. Bisogna tener conto, che alcuni nuclei familiari sono costituiti da pensionati e dipendenti stagionali, che vivevano con redditi modesti nella abitazione di proprietà e che ora difficilmente sono in grado di fornire cauzioni e pagare canoni di locazione mensili anche a basso costo.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy