Servizio civile: mons. Galantino, “esperienza di valori alti che non può ridursi a occasione di lavoro”

“L’esperienza ecclesiale del servizio civile non può essere contrabbandata, non può ridursi ad una occasione di lavoro, non deve essere funzionale al mercato”. Lo ha affermato oggi a Roma mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, intervenendo al convegno sui 40 anni di servizio civile in Caritas.”Questo atteggiamento non aiuta voi ragazzi perché si trasforma in un parcheggio – ha detto mons. Galantino rivolgendosi a centinaia di giovani in sala -. E noi in parcheggiatori abusivi che continuiamo a dare un po’ di mancia. Ribellatevi, perché questo non vi aiuta ma vi illude”. Secondo il segretario generale della Cei “stiamo diventando schiavi di un pensiero unico dominante che è l’individualismo, e a questo dobbiamo continuamente ribellarci”.  “Vogliamo far presente la forza di un pensiero critico che sa prendere le distanza dal ‘così fan tutti’ – ha sottolineato, accennando all’approvazione di ieri della legge sul biotestamento -, per non costruire un’attitudine al malcontento ma orientata al vivere responsabile. Per scegliere in maniera motivata e vivere in maniera consapevole. Essere cioè cristiani che portano speranza e fanno emergere la possibilità di vivere diversamente”.  Dal 1977 ad oggi almeno 110.000 giovani hanno svolto l’obiezione civile o il servizio civile nelle Caritas diocesane di tutta Italia.

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