Minori stranieri non accompagnati: Terre des Hommes, “a Ventimiglia situazione sempre più critica”

“Sempre più critica la situazione dei minori stranieri a Ventimiglia, aggravata dalle pessime condizioni del tempo degli ultimi giorni, a causa delle quali alcuni di loro, migranti, hanno rischiato di morire trascinati dal fiume Roja, sul cui letto rimangono accampati in attesa di passare la frontiera”. È quanto denuncia oggi Terre des Hommes. “Il forte controllo dei trafficanti, la carenza d’informazione e le criticità purtroppo ancora esistenti nell’unica struttura disponibile per migranti in transito (Campo Roja) – si legge in una nota – spingono molti minori a vivere fuori dai circuiti dell’accoglienza, in condizioni inaccettabili, per nulla rispondenti ad una loro effettiva cura, protezione e presa in carico, come dispone la legge italiana, esposti al rischio di sfruttamento”. “L’emergenza maltempo – spiega Federica Giannotta, responsabile Progetti Italia della Fondazione – ripropone con urgenza l’esigenza di prevedere una struttura dedicata ai minori non accompagnati, che possa offrire i servizi essenziali – sanitari, psicosociali e informativi – a questa fascia particolarmente vulnerabile di migranti, come previsto dalla legge Zampa”. Secondo Terre des Hommes, “il Campo Roja, unica struttura in questi mesi deputata all’accoglienza dei migranti in transito, espone i più vulnerabili a un concreto e grave rischio di abusi”. “Per quanto tutti gli operatori presenti, in primis Croce Rossa e a seguire le ong come Terre des Hommes, stiano cercando di fare del proprio meglio per migliorare le condizioni di accoglienza – precisa la Fondazione – queste criticità, unitamente all’assenza di servizi specialistici per l’infanzia e il supporto della maternità, rendono difficile considerare la struttura pienamente adatta all’accoglienza di bambini, ragazzi e giovani donne”. Per cui, Terre des Hommes “richiama nuovamente l’attenzione delle istituzioni sull’obbligo di identificare e destinare una struttura all’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati, come previsto dalla legge Zampa, ma anche sull’urgenza di identificare una struttura di accoglienza diversa dal Campo Roja per donne e famiglie con bambini”.

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