Tertio Millennio Film Fest: apertura con il direttore della Mostra di Venezia e il regista del film “La Villa”

“Con ‘La Villa’ Robert Guédiguian sembra chiudere il cerchio, fare il punto sulla sua linea narrativa, sui temi e le storie ricorrenti in trent’anni di carriera, in 20 film. Guédiguian compie un bilancio sul presente e sul passato, una riflessione su quello che siamo noi oggi, toccando anche il tema delle migrazioni. Mi piace la definizione che è stata data del suo film, ovvero che si tratta di un’opera cechoviana”. Sono le parole di Alberto Barbera, direttore artistico della mostra internazionale d’arte cinematografica della Biennale di Venezia, per introdurre ieri sera il film “La Villa” del regista Robert Guédiguian (Marsiglia, classe 1953), scelto come film di apertura della XXI edizione del Tertio Millennio Film Fest, organizzato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo (FEdS) a Roma dal 12 al 16 dicembre, presso il Cinema Trevi e la Filmoteca Vaticana della Santa Sede (www.millennio.eu). Dopo la presentazione in concorso al 74° Festival di Venezia, dove ha ottenuto il premio cattolico internazionale Signis, “La Villa” – sarà distribuito in Italia da Parthénos – apre dunque la rassegna del Tertio Millennio Film Fest dedicata quest’anno al tema “È tempo di migrare. Memoria, identità, relazioni”. Ad accompagnare il film nella serata inaugurale al Cinema Trevi, alla presenza del presidente FEdS, mons. Davide Milani, e del direttore artistico della rassegna, Marina Sanna, sono intervenuti il regista Guédiguian e l’attrice protagonista Ariane Ascaride. “C’è una speranza che si apre alla fine del film – ha sottolineato Guédiguian –. Finisce infatti una fase della vita, ma si intravede comunque un mondo nuovo. Nel mezzo c’è tutto: la vita, le relazioni tra le persone, le incertezze. E di questo parla proprio il mio film. Tra i miei riferimenti ci sono diversi autori, tra cui certo Cechov e Pasolini”. Ha aggiunto poi il regista: “Il cinema deve saper proporre, trasformare le cose improbabili in cose possibili”. E sul ruolo del cinema nella società è intervenuta anche l’attrice Ariane Ascaride, moglie di Guédiguian: “Il cinema, l’arte, sono la soluzione finale per poter cambiare il mondo. Noi artisti, però, abbiamo bisogno di voi, di voi spettatori, altrimenti il cinema non ha modo di esistere”.

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