Sanità: Censis, i vantaggi dell’autocura per i malati, per il Servizio nazionale e per l’economia

“Sono molteplici i benefici del ricorso ai farmaci senza obbligo di ricetta per guarire dai piccoli disturbi”. Lo spiega la ricerca del Censis “Il valore socio-economico dell’automedicazione”, realizzata in collaborazione con Assosalute (Associazione nazionale farmaci di automedicazione, che fa parte di Federchimica), che è stata presentata oggi a Roma. Ci sono, infatti, “benefici per i malati, perché 17,6 milioni di italiani sono guariti dai piccoli disturbi grazie a un farmaco da automedicazione almeno in una occasione durante l’anno e così hanno potuto svolgere normalmente le loro attività”. E benefici “per il Servizio sanitario nazionale, perché 17 milioni di italiani hanno evitato di scaricare l’onere delle cure sul sistema pubblico grazie ai farmaci da banco”. Infine, benefici “per l’economia, perché 15,4 milioni di lavoratori sono rimasti sul posto di lavoro proprio grazie all’effetto di un farmaco da automedicazione”.

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