Germania: sovvenzioni tra diocesi dell’ovest e dell’est. La posizione dei vescovi tedesco-orientali

Ogni anno un contributo strutturale, variabile in milioni di euro, giunge dalle diocesi dell’occidente tedesco presso le diocesi della ex Germania Orientale. Un’eventuale eliminazione di questi fondi causerebbe grossi problemi, a detta dei vescovi delle diocesi orientali che considerano indispensabile la prosecuzione dell’assistenza finanziaria da parte delle diocesi occidentali. La notizia è rilanciata da Katholisch.de il portale della Chiesa cattolica tedesca. “Data la nostra azione missionaria nella Germania dell’Est e la sfida di portare la chiesa in uscita, una cessazione delle sovvenzioni per le nostre diocesi sarebbe uno sviluppo completamente sbagliato”, ha detto lunedì l’arcivescovo di Berlino Heiner Koch a Lipsia dopo un incontro con gli altri vescovi dell’est. Numerosi asili, scuole e attività sociali ed assistenziali cattoliche rischierebbero la chiusura. Verrà stabilito se e come il contributo strutturale continuerà a essere erogato dal 2020 in poi: la diocesi di Erfurt sta attualmente ricevendo un contributo di 19 milioni di euro all’anno, Dresda-Meissen 17 milioni, Magdeburgo 6,5 milioni, Görlitz 4,6 milioni, l’arcidiocesi di Berlino 3,5 milioni di euro e l’arcidiocesi di Amburgo 1,6 milioni. Berlino e Amburgo ridimensioneranno progressivamente il contributo: Amburgo riceverà l’ultimo pagamento nel 2020. Durante l’incontro di Lipsia i vescovi hanno discusso i modi in cui le strutture pastorali possano essere mantenute in futuro, anche in relazione alla diminuzione del numero dei cattolici e della relativa tassa confessionale.

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