This content is available in English

Brexit: Breinlich (London School of Economics), “accordo su due Irlanda pieno di ambiguità”

(Londra) Il Consiglio europeo di venerdì prossimo 15 dicembre dovrebbe dare il via libera all’accordo raggiunto la scorsa settimana da Unione europea e Regno Unito così che si proceda alla seconda fase dei negoziati per il Brexit. Sarà proprio allora, però, che cominceranno i veri problemi: non ha dubbi il professor Holger Breinlich, uno dei più importanti esperti di economia internazionale del Regno Unito, docente alla “London School of Economics” e all’università di Nottingham. “L’accordo raggiunto sul nord Irlanda è un pasticcio e la strada verso la Brexit è tutta in salita”. “Ue e Regno Unito – spiega al Sir – si sono impegnati a non riportare i controlli di un confine fisico tra le due Irlanda, che rispetteranno le stesse regole di mercato. Non vedo come questo possa essere compatibile col fatto che il nord Irlanda, con la Brexit, lascerà l’unione doganale e il mercato unico insieme al resto del Regno Unito”, dice l’esperto. “È un accordo pieno di ‘ambiguità costruttiva’ che è servito soltanto a far procedere i negoziati verso la seconda fase”. Per Breinlich il nodo del confine nordirlandese riguarda lo scambio di merci anziché il passaggio delle persone. “Abbandonare il mercato unico e l’unione doganale per il Regno Unito significherebbe avere diversi standard tecnici per i prodotti e pagare dazi e comporterebbe quindi controlli doganali al confine nordirlandese. Si potrebbe immaginare, al contrario, di far circolare liberamente le persone e i lavoratori con un sistema di visti simile a quello usato dagli Stati Uniti”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa

Informativa sulla Privacy