Migranti: De Rosa (Dip. Pari opportunità), piano contro la tratta “responsabilizza soggetti coinvolti”

“Prevenzione, persecuzione del reato, integrazione sociale e cooperazione per contrastare questo fenomeno animano il primo piano nazionale contro la tratta, in vigore dal febbraio 2016”. Lo ha detto questa mattina Corrado De Rosa del dipartimento delle Pari opportunità della presidenza del Consiglio dei ministri, intervenendo al convegno “Francesca Cabrini, patrona dei migranti: una santa per l’oggi”, organizzato dal Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale. “Il piano è nato sulle stesse strategie dettate dall’Unione europea – ha aggiunto – e ha lo scopo di favorire il coordinamento dei soggetti coinvolti nel contrasto della tratta”, ha spiegato De Rosa. Tra i principali punti, la responsabilizzazione delle amministrazioni. “Non vi sono risorse stanziate, ma responsabilizza i soggetti coinvolti a trovarle. Una cabina di regia coordina le attività e coinvolge rappresentanti delle amministrazioni locali e nazionali, a partire dalle forze di polizia”. In corso anche diversi progetti sperimentali per “far in modo che richiedenti asilo, vittime di tratta, non stiano dentro centri come Cara e Cas in cui non hanno le dovute attenzioni”. Infine, De Rosa ha ricordato che il dipartimento per le Pari opportunità ha emanato due bandi, da 15 milioni e da 22,5 milioni. “Sono le cifre più elevate finora impiegate per progetti di protezione di vittime della tratta: 21 iniziative di protezione sul territorio nazionale. Nessun’area è scoperta. Sono a disposizione 1.700 posti letto per donne strappate alla criminalità”.

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