Papa in Myanmar: p. Soe Naing (portavoce vescovi), “è stato un momento storico”

padre Mariano Soe Naing, portavoce della Conferenza episcopale del Myanmar

“Un momento storico” per la vita della piccola comunità cattolica ma anche per tutto il Myanmar. “L’opinione pubblica ha specialmente gradito che il Papa non abbia menzionato la crisi nel Rakhine State ma abbia fatto un discorso inclusivo, chiedendo il rispetto di tutti i gruppi etnici”. Così padre Mariano Soe Naing, portavoce della Conferenza episcopale del Myanmar, traccia oggi al Sir un bilancio della visita di Papa Francesco che si è conclusa ieri, 30 novembre.  “Stiamo cercando, insieme ai vescovi, di fare una sintesi della visita per cercare di andare più in profondità nei contenuti e significati dei suoi discorsi – spiega -. Tra i momenti più importanti, secondo me, la messa con i giovani Messa alla St. Mary’s Cathedral, specialmente quando il Papa ha parlato liberamente con i giovani, è stato un momento molto emozionante. I giovani erano felicissimi per la presenza del Papa tra loro, c’è stato uno scambio molto bello”. Positivo anche l’impatto sull’opinione pubblica e sui media. “L’approccio di Papa Francesco alla gente è spesso semplice e paterno – dice -, e questa familiarità ha commosso molto tutti: non solo i cristiani, anche i buddisti. Credo abbiano percepito una grande disciplina e unità della Chiesa cattolica, nonostante i timori che l’afflusso di migliaia di persone tutte insieme potesse creare delle difficoltà. La polizia e l’opinione pubblica sono rimasti colpiti dalla nostra disciplina durante e dopo gli eventi, dalla capacità di aiutarci gli uni con gli altri, dalla gentilezza reciproca e dal nostro desiderio di unità per tutto il Paese”. Padre Mariano auspica che la visita “favorisca l’accettazione reciproca” tra fedeli di diverse religioni, “superando tutte le divisioni e lavorando insieme per la pace, la crescita e la sicurezza delle persone”.  A gennaio ci sarà l’incontro della Conferenza episcopale del Myanmar durante il quale saranno pianificate le prossime iniziative secondo le indicazioni di Papa Francesco. “Faremo in modo di non dimenticare presto ciò che ci ha detto e prolungare il più possibile l’impatto positivo della sua visita”, conclude.

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