Yemen: Medici senza frontiere, “il blocco delle frontiere mette in pericolo centinaia di migliaia di vite”. “La coalizione consenta l’accesso immediato”

“Da quattro giorni, la Coalizione guidata dall’Arabia Saudita non autorizza più i voli di Medici senza frontiere verso lo Yemen, ostacolando direttamente la capacità dell’organizzazione di fornire assistenza medico-umanitaria salvavita a una popolazione già stremata”. È quanto denuncia oggi Medici senza frontiere (Msf), in una nota nella quale “chiede alla Coalizione di consentire immediato accesso al Paese, affinché l’assistenza possa raggiungere i più bisognosi”. “Il 6 novembre la Coalizione ha sancito la chiusura di tutte le frontiere yemenite, i porti marittimi e gli aeroporti, dichiarando che avrebbe preso in considerazione ‘l’ingresso e l’uscita delle forniture e del personale umanitario’. Finora, questa promessa non è stata mantenuta”, accusa Msf. “Negli ultimi quattro giorni – spiega Justin Armstrong, capo missione dell’organizzazione in Yemen – la Coalizione non ha permesso a Msf di volare da Gibuti a Sana’a o Aden, nonostante le continue richieste di autorizzazione dei nostri voli. L’accesso al personale umanitario e ai cargo in Yemen è essenziale per fornire assistenza a una popolazione già gravemente colpita da più di due anni e mezzo di conflitto”. “Il vasto impatto di questo blocco – aggiunge – è già evidente, e mette in pericolo centinaia di migliaia di vite umane. Nei centri maggiori, i prezzi del carburante sono aumentati, le forniture di gasolio e di gas per cottura stanno scarseggiando e le spedizioni di farmaci essenziali sono bloccate alle frontiere”. “L’economia yemenita già devastata, subirà un ulteriore tracollo, rendendo sempre più difficile per la popolazione soddisfare le esigenze fondamentali, ecco perché l’assistenza umanitaria è così importante”, conclude Armstrong. Msf sottolinea anche che “la dichiarazione della Coalizione guidata dall’Arabia Saudita includeva anche un avvertimento generalizzato per le organizzazioni umanitarie di evitare alcune aree all’interno dello Yemen” ma “tali misure contraddicono il principio umanitario di imparzialità, che afferma che l’assistenza deve raggiungere chi ne ha più bisogno, indipendentemente da qualsiasi considerazione politica”.

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