Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Bruxelles, oggi le Previsioni economiche della Commissione. Statali, unioni civili parificate ai matrimoni

Economia/1: Commissione Ue avvia indagine sul progetto di acquisizione di Ilva da parte di ArcelorMittal

La Commissione europea ha avviato un’indagine “approfondita” per valutare il progetto di acquisizione di Ilva da parte di ArcelorMittal alla luce del regolamento comunitario sulle concentrazioni. La Commissione, si legge in una nota diffusa ieri da Bruxelles, “teme che la concentrazione possa ridurre la concorrenza sul mercato dei prodotti piatti di acciaio al carbonio”. Margrethe Vestager, commissaria responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato: “L’acciaio è un fattore di produzione essenziale per numerosi prodotti che utilizziamo nella nostra vita quotidiana e le industrie che dipendono dall’acciaio danno lavoro a più di 30 milioni di persone in Europa. Per poter competere sui mercati globali, le industrie europee devono poter acquistare l’acciaio a prezzi competitivi. È per questo motivo che studieremo scrupolosamente l’impatto del progetto di ArcelorMittal di acquistare Ilva sull’effettiva concorrenza sui mercati dell’acciaio”. ArcelorMittal è il principale produttore di prodotti piatti di acciaio al carbonio sia nel mondo che in Europa, ed è dotato di un’ampia rete di produzione all’interno dello Spazio economico europeo. Ilva, sottolinea la Commissione, “è un importante produttore di prodotti piatti di acciaio al carbonio, con rilevanti attività produttive in Italia. L’operazione consentirebbe ad ArcelorMittal di rafforzare significativamente la propria leadership di mercato grazie all’acquisizione dell’impianto siderurgico Ilva di Taranto, in Italia, il più grande impianto integrato su sito unico esistente in Europa”. La Commissione valuterà inoltre se l’operazione possa incidere sull’offerta e sui prezzi di determinati altri prodotti, come l’acciaio a rivestimento metallico utilizzato per gli imballaggi. La Commissione dispone di 90 giorni lavorativi, quindi fino al 23 marzo 2018, per adottare una decisione. L’avvio di un’indagine approfondita non pregiudica peraltro l’esito del procedimento.

Economia/2: attese questa mattina le Previsioni della Commissione su Pil, deficit e occupazione

Sarà il commissario all’Economia, il francese Pierre Moscovici, a rendere note, questa mattina, alle 11, al palazzo Berlaymont di Bruxelles, le Previsioni economiche tracciate dall’Esecutivo Juncker. Il documento rivela gli andamenti dell’economia europea, con un’attenzione specifica all’Eurozona (19 Stati che adottano la moneta unica). Dati di particolare interesse sono quelli che riguardano il Pil, debito e deficit dei singoli Stati, e più ancora l’andamento dell’occupazione, con uno sguardo in avanti sulle dinamiche del mercato del lavoro. Alcune indiscrezioni indicano una tenuta della ripresa generale, peraltro molto diversificata tra Paese e Paese e tra nord e sud Europa. Ripresa sottoposta però alle alterne vicende internazionali. Il debito pubblico tenderebbe a stabilizzarsi, mentre preoccupano i livelli di deficit. Ieri invece la Commissione – mentre è in corso la conferenza internazionale sul clima a Bonn – ha proposto nuovi obiettivi per le emissioni medie di Co2 del nuovo parco autovetture e veicoli leggeri dell’Ue “al fine di accelerare la transizione ai veicoli a basse e a zero emissioni”. L’obiettivo è di stabilire una riduzione vincolante delle emissioni di Co2 di almeno il 40% da qui al 2030 nell’Unione europea.

Italia: bozza contratto statali. Permessi e congedi, unioni civili parificate al matrimonio

La bozza del nuovo contratto per gli statali contiene una novità significativa, che sta dando seguito a un dibattito politico: di fatto le unioni civili vengono parificate ai matrimoni su argomenti quali i permessi o i congedi e non solo. L’intento dichiarato è di “assicurare l’effettiva tutela dei diritti e il pieno adempimento degli obblighi derivanti dall’unione civile tra persone delle stesso sesso”, come previsto dalla legge del 2016. I conviventi potranno godere, ad esempio, dei 15 giorni di stop retribuito riconosciuti per le nozze. Un altro punto riguarda invece i permessi previsti dalla legge 104 del 1992 sulla disabilità che andranno inseriti in una “programmazione mensile”, come scritto nella bozza di rinnovo contrattuale proposta dall’Aran ai sindacati, che precisa come in caso di “documentata necessità” la domanda possa anche essere “presentata nelle 24 ore precedenti”.

Svezia: Good Country Index, il Paese scandinavo in testa alla classifica del contributo al “benessere globale”

È la Svezia la nazione più “virtuosa” al mondo in termini di contributo al “benessere globale”. Lo ha stabilito il Good Country Index, che ogni anno valuta 163 Paesi sulla base di dati ricavati dall’Onu e dalla Banca mondiale. Il creatore dell’indice, Simon Anholt, ha spiegato ieri che vengono valutati sette grandi ambiti: scienza e tecnologia, cultura, pace e sicurezza internazionale, ordine mondiale, ambiente, prosperità e uguaglianza, salute e benessere. Queste due ultime categorie sono quelle in cui la Svezia – riferisce Euronews – eccelle di più. L’Italia si colloca al sedicesimo, la Gran Bretagna è quarta, la Germania sesta e la Francia ottava. In Svezia, riferisce il Good Country Index, il congedo parentale è, ad esempio, uno dei più generosi al mondo con 480 giorni per i neogenitori, di cui 90 riservati ai soli papà. Fanalino di coda è la Libia, preceduta da Guinea Equatoriale, Mauritania, Repubblica Centrafricana e Iraq.

Venezuela: legge contro l’odio, possibili ritorsioni contro i media. Ue valuta sanzioni?

Una pena fino a 20 anni di carcere: lo prevede la nuova legge contro l’odio approvata dall’assemblea costituente venezuelana, destinata a colpire i media perché punisce chi diffonde messaggi che istigano alla violenza o all’odio attraverso televisione, radio o social media. Un’accusa che il presidente Nicolas Maduro indirizza spesso all’opposizione. Intanto Maduro è apparso in compagnia di Diego Armando Maradona, arrivato per firmare un contratto con la televisione Telesur. Secondo alcuni diplomatici europei, Bruxelles si starebbe preparando a imporre un embargo sulle armi e altre sanzioni contro il Venezuela, in risposta alla crisi politica in cui versa il Paese. Le misure avvicinerebbero l’Europa alla linea dura degli Stati Uniti.

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