Welfare: Alleanza contro la povertà, presentato oggi a Roma il “Rapporto di valutazione: dal Sia al Rei”

L’Alleanza contro la povertà ha presentato oggi a Roma il “Rapporto di valutazione: dal Sia al Rei”. Il Sia (Sostegno all’inclusione attiva) è in pratica una misura-ponte e l’Alleanza ha voluto studiarne la prima fase di applicazione per ricavarne indicazioni utili in vista del Rei (Reddito d’inclusione), la cui attuazione parte il prossimo anno. L’indagine, condotta con criteri scientifici, ha interessato 17 Regioni e 332 Ambiti territoriali sociali (Ats), con un focus su 8 casi in altrettante Regioni. Il Rei non prevede solo un contributo economico, ma veri e propri patti di inclusione che vedono protagoniste le realtà territoriali.
Nel rapporto emergono sei indicazioni. La prima è “consolidare il ruolo di programmazione delle Regioni con strategie mirate per fortificare le integrazioni tra politiche attive del lavoro, istruzione, formazione professionale, salute e politiche sociali e per sostenere gli Ats a cui è affidata la gestione operativa del Rei”. La seconda chiede di “rafforzare il ruolo del Terzo settore con il coinvolgimento dei soggetti sociali, da parte dei Comuni, nelle attività di progettazione”, mentre la terza di “aumentare la trasparenza migliorando il rilascio periodico di dati da parte di Inps e Ministero del Lavoro per alimentare un dibattito pubblico informato”. La quarta indicazione sollecita di “integrare il modello di servizio sociale da intervento sulla presa in carico del caso singolo a promozione di opportunità a livello comunitario, per poter poi concentrare le risorse professionali sui casi che richiedono una presa in carico intensiva”. La quinta invita a “riporre al centro la povertà minorile e giovanile” e la sesta a “rafforzare le competenze e favorire lo scambio di pratiche, valorizzando le iniziative migliori di soggetti pubblici e Terzo settore”.

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