Maltempo: Coldiretti, allagamenti e frane dopo bombe d’acqua non assorbite dai terreni resi impermeabili dalla siccità

Allagamenti, frane e smottamenti sono stati provocati da violenti temporali e bombe d’acqua che non riescono a essere assorbiti dai terreni resi aridi e impermeabili dalla mancanza di precipitazioni ad ottobre (-79% rispetto alla media). È quanto afferma Coldiretti sulla base dei dati Isac – Cnr nel sottolineare che anche le temperature sono risultate anomale con valori superiori di 0,96 gradi rispetto alla media. Situazione – precisa Coldiretti – particolarmente preoccupante in Campania dove ad ottobre è caduto l’83% di precipitazioni in meno. Il repentino abbassamento della colonna di mercurio e i violenti temporali confermano i cambiamenti climatici in atto che in Italia si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate da bombe d’acqua con effetti sulle coltivazioni e sulla stabilità idrogeologica del territorio. “L’arrivo della pioggia e della neve – precisa Coldiretti – è importante per dissetare i campi resi aridi dalla siccità, spegnere gli incendi e ripristinare le scorte idriche nei terreni, negli invasi, nei laghi e nei fiumi a secco in vista delle prossime semine”. Le precipitazioni, però, per poter essere assorbite dal terreno devono cadere in modo continuo e non violento, mentre gli acquazzoni aggravano i danni provocati dagli allagamenti con frane e smottamenti come purtroppo è avvenuto in molte regioni. A causa delle frane e delle alluvioni provocate dai cambiamenti climatici l’agricoltura italiana – conclude Coldiretti – ha perso più di 14 miliardi di euro nel corso di un decennio, tra produzione agricola nazionale, strutture e infrastrutture rurali.

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