Legge di bilancio: Decaro (Anci), “la ripresa degli investimenti locali è evidente, ma è necessario consolidarla liberando risorse da immettere nel ciclo economico”

“Se le maggiori criticità sono quelle relative alla spesa corrente, con la legge di bilancio arrivano segnali positivi sugli investimenti, seppur ancora non del tutto sufficienti. Si può fare uno sforzo in più e continuare a sostenere questa crescita, anche alla luce del fatto che gli investimenti nel 2016 non sono calati, come affermano i numeri ‘freddi’: la diminuzione rispetto all’anno precedente è dovuta al fatto che il 2015 è stato l’anno di chiusura del ciclo di finanziamento europeo, con conseguente picco degli investimenti soprattutto al Sud”. Lo ha precisato il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, davanti alle Commissioni bilancio riunite di Camera e Senato.
“La ripresa degli investimenti locali è evidente – ha ricordato Decaro -. Abbiamo maggiori spazi finanziari per 200 milioni, con un passaggio da 700 a 900 milioni. Ci sono inoltre 150 milioni in più di fondi per le città medie nel 2018, che diventano 300 nel 2019 e 400 nel 2020, mentre raddoppia da 10 a 20 milioni la pur esigua dotazione della legge sui piccoli Comuni per il 2018. Il bando periferie viene finanziato con 60, 100 e 150 milioni tra il 2018 e il 2020. Infine, non è in legge di bilancio ma va riconosciuto che i fondi del bando aree degradate passano da 60 a 200 milioni, consentendo di riaprire e far scalare la graduatoria. Insomma, la spinta per la ripresa, in parte, viene sostenuta”. Ma “rimane necessario – conclude Decaro – consolidare questa ripresa, liberando risorse da immettere nel ciclo economico. Per questo chiediamo di aumentare ulteriormente gli spazi finanziari messi a disposizione dallo Stato, da 900 a 1200 milioni”.

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