Diocesi: mons. D’Ambrosio (amministratore apostolico Lecce), “al centro dell’amore della Chiesa che ho guidato gli impoveriti”

“Sento di confessarvi che questo riconoscimento dà forza al legame che fin dall’inizio del mio ministero a Lecce mi ha unito fortemente a questa città che ora posso ancor più dire mia, un aggettivo che non sta a significare possesso, ma soltanto amore grande”. Lo ha detto oggi mons. Domenico Umberto D’Ambrosio, amministratore apostolico di Lecce, nell’Aula consiliare del Comune salentino, in occasione del conferimento della cittadinanza onoraria allo stesso presule. “Passione, attenzione, amore, rispetto , l’ho affermato nell’ultimo messaggio per la festa di Sant’Oronzo, mi hanno guidato in questi otto anni – ha affermato l’arcivescovo -. Nessun calcolo o interesse, ma la passione per il Vangelo di Gesù Cristo e per il suo unico destinatario: l’uomo. Quale uomo ? Ogni uomo. Se un po’ di preferenza c’è stata, è quella che mi ha avvicinato a coloro che talvolta non avviciniamo per paure immotivate, per pregiudizi falsati, per difesa di sicurezze garantite. In questi otto anni la Chiesa che ho guidato, con audacia e scelte coraggiose, ha messo al centro del suo amore all’uomo gli impoveriti”.
Per l’amministratore apostolico di Lecce, “la povertà non è ai confini del nostro territorio: è dentro le nostre comunità. È vera e reale sofferenza. È mancanza di pane quotidiano per molti tra noi”. Di qui l’invito: “Siete chiamati come istituzione al servizio dei cittadini, a provvedere ai bisogni emergenti, a promuovere scelte per la sussistenza, a riempire i buchi che i non onesti creano evadendo dalle loro responsabilità”. Ricordando “lo sforzo e il quotidiano impegno della nostra Chiesa su un fronte che si allarga sempre più e domanda risposte immediate per far fronte a reali miserie e bisogni primari”, ancora l’appello: “Non lasciateci soli: a volte sembra che viene a mancare il fabbisogno di ogni giorno per le nostre tante mense e punti ristoro. Ma la Provvidenza non ci ha mai abbondonato. I miracoli del pane che si moltiplica continuano. So che in questa fatica avremo anche voi come partner necessari e insostituibili”. Infine, mons. D’Ambrosio ha espresso la sua gratitudine per essere stato iscritto nel numero dei cittadini di Lecce: “È un gesto che mi onora e mi commuove”.

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