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Strage in Texas: card. DiNardo (presidente vescovi), “non si può più tollerare la violenza armata”

“Esiste un problema di base nella nostra società e di questo tutti dobbiamo essere consapevoli. Una cultura della vita non può più tollerare la violenza armata in ogni sua forma”. Lo ha dichiarato con fermezza il cardinale Daniel DiNardo, presidente della Conferenza episcopale statunitense, commentando la sparatoria nella chiesa battista di Sutherland Springs, in Texas, avvenuta domenica mattina ad opera di Devin Patrick Kelley. Il giovane 26enne, che aveva prestato servizio nell’Aeronautica militare Usa, ha imbracciato un fucile d’assalto uccidendo 26 persone e ferendone altre 20, mentre si celebrava la funzione domenicale. Tra le vittime ci sono bambini, una donna incinta e anche la figlia del pastore. “Questo evento tragico ed incomprensibile allunga la lista, sempre in crescita, delle uccisioni di massa; alcune delle quali avvengono anche nelle chiese mentre le persone sono in preghiera o in adorazione”, ha continuato il cardinale, che ha assicurato le sue preghiere e quelle di tutte le chiese cattoliche, addolorate per la comunità battista, “riunita in un luogo sacro, ora sfigurato da una terribile violenza”.

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