Sanità: Policlinico Gemelli, il servizio Sitra compie 5 anni. Garantisce assistenza a pazienti sempre più fragili e complessi

Il Sitra (Servizio infermieristico, tecnico e riabilitativo aziendale), attivo presso la Fondazione Policlinico Universitario Gemelli di Roma, compie 5 anni. Si tratta di “una rete che avvolge tutti i poli assistenziali del Gemelli e che – si legge in una nota – risponde in tempo reale alle necessità di ogni singola Unità operativa con capacità predittiva per i bisogni post dimissione, attraverso una gestione ottimale delle professioni sanitarie e del personale di supporto, orientato alla massima appropriatezza clinica e efficienza del servizio”. “Un ripensamento dell’organizzazione di tutte le sue componenti professionali – prosegue ala nota – che dà origine a un insieme di interventi correlati tra loro, che si traducono in migliore assistenza ai pazienti, sia durante il ricovero sia nel post-ospedaliero, garantendo dimissioni in continuità con l’assistenza territoriale e domiciliare”. Di questo modello si è parlato oggi, in occasione del convegno intitolato “Il sistema salute e le professioni sanitarie: una risposta appropriata e sostenibile – L’esperienza della Fondazione Policlinico Universitario Gemelli”. “Il meeting – spiega Maurizio Zega, responsabile dell’Unità operativa complessa Sitra – è stato pensato proprio per portare in evidenza quanto realizzato e misurarci con gli stakeholder per avere un risconto sul lavoro fatto e sulle possibili attività future”. “Le mutate esigenze dei cittadini – ha dichiarato il direttore generale del Gemelli, Enrico Zampedri – ci chiedono di offrire risposte innovative e diverse, quindi l’implementazione di nuovi modelli organizzativi che stiamo sviluppando nel nostro Policlinico con ricadute positive sul piano lavorativo e assistenziale”. “L’adeguamento e la crescita delle professioni sanitarie – ha aggiunto Zega – è una risposta al cambio di bisogni, al fatto che l’ospedale oggi è chiamato ad assistere una popolazione con diverse cronicità e con maggiori fragilità”. “Il paziente oggi è più fragile e più complesso e – conclude la nota – il Sitra, in ambiente ospedaliero, aiuta i clinici a rispondere ai suoi bisogni in tutte le fasi del percorso di cura”.

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