Papa Luciani: “Cronaca di una morte”, la testimonianza inedita di suor Margherita Marin

Suor Margherita Marin è l’unica ancora in vita delle quattro religiose della Congregazione di Maria Bambina che furono chiamate ad assistere Papa Luciani nell’appartamento pontificio, dal 30 agosto al 29 settembre 1978. “La sequenza di quella giornata ripercorsa dalla religiosa – scrive Stefania Falasca nel libro “Papa Luciani. Cronaca di una morte”, in uscita domani per i tipi della Piemme – che da allora ha mantenuto la completa riservatezza, resta un punto di riferimento imprescindibile, considerata la credibilità della teste, seppure la sua deposizione sia stata acquisita agli atti processuali in tempi recenti”. La religiosa riferisce l’ultima immagine di Papa Luciani: “Lo ricorda davanti allo studio privato, adiacente alla camera da letto, quando, dopo aver già salutato le suore, si girò ancor una volta, salutandole di nuovo con un gesto della mano prima di chiudere la porta”. Ciò significa, quindi, che le ultime persone a vederlo entrare nella sua stanza furono le religiose, e non i segretari. Anche quell’ultima sera, ha raccontato suor Marin, “andava via come era solito, non aveva bisogno di essere accompagnato”. La deposizione del segretario, don Diego Lorenzi, e quella di padre John Magee presentano delle “vistose divergenze”, soprattutto sul “presunto malore” che il Papa avrebbe accusato nel primo pomeriggio. Suor Marin, invece, “dichiara con sicurezza che Giovanni Paolo I non accusò nessun malore” e dice di non aver visto nessuno movimento sospetto.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy