Diocesi: Venezia, sarà il card. Péter Erdo a svolgere la prolusione nel “dies academicus” della Facoltà di Diritto canonico San Pio X

Sarà il card. Péter Erdő a svolgere la prolusione nell’ambito del “dies academicus” della Facoltà di Diritto canonico San Pio X in programma mercoledì 8 novembre 2017, alle ore 11.00, nell’auditorium del Seminario Patriarcale alla Salute (Venezia). Il card. Erdő, arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest e primate d’Ungheria, svilupperà il tema “Il valore teologico del Diritto canonico: una questione storica”. Nel corso del “dies academicus” interverranno inoltre il patriarca di Venezia e gran cancelliere, mons. Francesco Moraglia, e il preside della Facoltà, mons. Giuliano Brugnotto.
Nel presente anno accademico (2017/2018), si legge in una nota, il ciclo di licenza del Diritto canonico veneziano rientra a pieno regime con i suoi tre anni effettivi; il totale degli studenti iscritti al triennio della licenza è oggi di 79 alunni (di cui 18 al primo anno). Al ciclo di dottorato, che prosegue con successo, gli iscritti sono 84 (di cui 8 al primo anno). Nell’anno accademico 2016/2017 era stato conferito il titolo a sei nuovi dottori in diritto canonico.
La provenienza degli iscritti alla Facoltà è tradizionalmente molto varia: ci sono avvocati e sacerdoti italiani che giungono da Triveneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche e Sicilia e poi ci sono i sacerdoti stranieri che arrivano da Africa (Nigeria, Congo, Burkina Faso, Tanzania, Kenya), America Latina (Bolivia e Colombia), India, Sri Lanka e dai paesi dell’Est Europa (Polonia, Slovacchia, Croazia, Lettonia). La Facoltà ha poi avviato – insieme alla Facoltà Teologica del Triveneto, in collaborazione con il Tribunale ecclesiastico regionale triveneto e l’Osservatorio giuridico legislativo della Regione ecclesiastica triveneta – un corso di studi sul tema “Il servizio della Chiesa verso le famiglie ferite” che è in fase di svolgimento proprio in queste settimane al Centro pastorale card. Urbani di Zelarino. Notevole è stata la risposta in termini di partecipazione, grazie anche al coinvolgimento degli Uffici diocesani di pastorale familiare del Triveneto nonché di liberi professionisti ed avvocati. Gli iscritti attuali sono 66 mentre altre 50 richieste di partecipazione sono state rinviate ad un successivo corso che sarà attivato nel prossimo anno.

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