Prostituzione: Ramonda (Apg23), “Emilia-Romagna prima regione d’Italia contro la tratta. Sia esempio per tutti”

“Pieno appoggio alla Regione Emilia-Romagna, prima regione d’Italia contro la tratta e lo sfruttamento sessuale. Grati per aver approvato una risoluzione che prevede il contrasto alla prostituzione tramite la sanzione del cliente. Dopo il comune di Firenze e Rimini, ora è una Regione a indicare la strada: il cliente è responsabile. La nostra speranza è che sia di esempio per tutti i sindaci e i governatori”. Lo afferma Giovanni Paolo Ramonda, presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII (Apg23) fondata da don Oreste Benzi. La notizia riguarda l’approvazione di una risoluzione dei consiglieri dell’Emilia Romagna, con Giuseppe Paruolo primo firmatario, in cui si invita a promuovere e sostenere interventi normativi volti a contrastare lo sfruttamento della prostituzione e a sostenere le vittime del traffico di esseri umani, scoraggiando soprattutto la domanda di prestazioni sessuali a pagamento.
“Don Benzi lo aveva capito 30 anni fa. Ora, a 10 anni dalla sua morte, stiamo assistendo al cambiamento di un paradigma culturale: il riconoscimento della corresponsabilità del cliente che sfrutta la condizione di vulnerabilità della donna – continua Ramonda -. Sono i primi risultati di una lunga battaglia. Per questo ci troveremo sabato sera a Modena per ricordare che la prostituzione oggi in Italia è una moderna forma di schiavitù”. La Comunità Papa Giovanni XXIII ha liberato dalla strada e accolto oltre 7000 ragazze vittime del racket della prostituzione. Ogni settimana è presente con 25 unità di strada e 100 volontari per incontrare le persone che si prostituiscono.

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