Disabilità: Comunità Papa Giovanni XXIII, “ogni persona ha diritto ad un progetto di vita”

La legge 328 del 2000 prevede da parte degli enti locali, nella presa in carico di difficoltà delle persone con disabilità, la redazione di un “progetto individuale”. Si tratta di un piano per lo sviluppo della persona disabile che si articola nel tempo. La presa di coscienza dell’importanza, per tutte le persone, di poter immaginare un proprio progetto di vita è al centro delle iniziative della Comunità Papa Giovanni XXIII per la Giornata mondiale delle persone con disabilità 2017. “Un progetto di vita – si legge in una nota – comincia in famiglia e si realizza nella scuola, sul territorio, nel lavoro, nel tempo libero, nelle relazioni sociali. Per una persona con disabilità, come espressione di un percorso di autonomia, il progetto di vita riguarda anche il delicato tema del ‘dopo di noi’: cosa fare quando i caregiver familiari non ci saranno più”. Saranno diverse le iniziative promosse in occasione della Giornata mondiale: il 1° dicembre a Bologna flash mob e attività ludico sportive; a Cesena e a Rimini corteo per le vie del centro; il 2 dicembre a Catania divertimento, sport, integrazione; il 3 dicembre a Cremona spettacolo teatrale e testimonianze.
“Ogni cittadino è coinvolto ed è parte attiva nel permettere alle persone con disabilità di poter aspirare ad avere un progetto per la propria vita, come tutti noi – afferma il presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII Giovanni, Paolo Ramonda, introducendo gli eventi della giornata -. Quando telefono a casa dai miei viaggi all’estero alla sera mi risponde sempre Simona, con sindrome down. Mi riempie il cuore ogni volta con la sua dolcezza e la sua capacità di accoglienza; veramente le persone diversamente abili sono un dono stupendo per l’intera società, che rendono più vera ed umana”.

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