Chiesa italiana e salute mentale: Roma, il 2 dicembre un convegno sul “disagio psichico al tempo della tecnoliquidità”

“La Chiesa italiana e la salute mentale. Scarti, cultura del provvisorio e nuovi poveri: il disagio psichico al tempo della tecnoliquidità”. È il titolo del convegno è promosso dalla Cei-Ufficio nazionale per la pastorale della salute e svolto in collaborazione con l’Associazione italiana psicologi e psichiatri cattolici (Aippc). L’incontro è il risultato di un anno di studio e lavoro del Tavolo nazionale per la salute mentale, voluto e costituito dall’Ufficio stesso. Il convegno si terrà a Roma sabato 2 dicembre, alle ore 9, presso il Palazzo della Cancelleria, nel Salone dei 100 Giorni.
Per l’apertura dei lavori e presentazione del convegno, sono previsti gli interventi del card. Francesco Montenegro (presidente della Commissione episcopale Cei per il servizio della carità e la salute), del card. Peter Turkson (prefetto del Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale), di Beatrice Lorenzin (ministro della Salute), padre Carmine Arice (superiore generale del Cottolengo), di don Massimo Angelelli (direttore dell’Ufficio nazionale Cei per la pastorale della salute).Durante il convegno si discuterà di povertà vitale e salute mentale, di diseguaglianze, di accesso alle cure, di condizioni sociali problematiche in cui molte persone vivono e crescono. Si affronteranno temi come i minori e salute mentale, l’infanzia abusata, la genitorialità fragile, le nuove dipendenze, il suicidio, l’importanza della prevenzione e altri temi fondamentali in ambito psichiatrico e psicologico.

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