Papa in Myanmar e Bangladesh: domani Messa con i giovani a Yangon e arrivo a Dacca per incontri istituzionali

Domani, per il Papa, sarà il giorno del congedo dal Myanmar e dell’arrivo in Bangladesh, dove visiterà due luoghi-simbolo della nazione e incontrerà il presidente e le autorità, con i rispettivi due discorsi. Dopo il congedo dalla residenza, alle 9.15 (ore 3.45 di Roma), Francesco si trasferirà in auto alla St Mary’s Cathedral, la chiesa cattedrale della diocesi di Yangon e l’edificio di culto cattolico più grande di tutto il Myanmar – può contenere 1.500 persone – che ha resistito al terribile terremoto del 5 maggio del 1930 e ai bombardamenti giapponesi del 1941-42. La Messa con i giovani, ultimo momento pubblico in Myanmar, comincerà alle 10.15 (4.45) e sarà celebrata in latino, inglese e birmano, alla presenza di migliaia di giovani provenienti da tutto il Paese. L’omelia del Papa sarà in italiano, con traduzione alternata in birmano. Alle 12.45 (7.15) il trasferimento all’aeroporto di Yangon, da dove l’aereo papale decollerà alle 13.05 (7.35) alla volta di Dacca, capitale del Bangladesh, secondo Paese di destinazione del 21° viaggio internazionale di Francesco. La cerimonia di benvenuto, all’aeroporto di Dacca, comincerà all’arrivo, previsto per le ore 15 (10): il Papa sarà accolto dal presidente della Repubblica, Abdul Hamid, presenti anche alcune autorità politiche e civili, 10 vescovi del Bangladesh, 25 fedeli e 40 bambini che eseguiranno danze tradizionali. Non sono previsti discorsi. Alle 15.20 (10.20), il trasferimento al “National memorial” di Savar, a 35 chilometri da Dacca, luogo che ricorda il sacrificio dei martiri che hanno donato la loro vita per il Paese nella guerra di liberazione del 1971. Il Papa verrà accolto da sei autorità civili che lo scorteranno fino alla base del monumento dove è presente la Guardia d’onore. Deporrà una corona di fiori e firmerà il Libro d’Onore, prima di piantare un albero nel “Giardino della pace”. Alle 16.15 (11.15) il trasferimento al “Bangabandhu Memorial Museum”, monumento a Sheikh Mujibur Rahman, primo presidente del Bangladesh, considerato “padre della nazione”. In questo luogo, che era la sua abitazione, Rahman e 31 membri della sua famiglia vennero uccisi il 15 agosto del 1975, nel corso della guerra per l’indipendenza del Paese. Francesco sarà accolto nel museo da 5 familiari del “padre della nazione”, deporrà una corona di fiori e dopo la preghiera silenziosa firmerà il Libro d’Onore. Nel pomeriggio la parte istituzionale della visita: il Papa si trasferirà al palazzo presidenziale, nella zona sud di Dacca, alle 17 (12), per la visita di cortesia al presidente, in programma alle 17.30 (12.30), con l’incontro privato e lo scambio di doni. A seguire, alle 18 (13), l’incontro con le autorità, il Corpo diplomatico e la società civile, con il discorso del Papa preceduto da quello del presidente. Al termine, i due torneranno nella Credentials Home per la firma del Libro d’Onore. Alle 18.30 (13.30), il trasferimento alla nunziatura apostolica, per la cena in privato.

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