Natale: Fondazione Somaschi, invito a sostenere la campagna “Insieme per accogliere” per aiutare senza dimora, madri vittime di violenza, ragazzi ed ex tossicodipendenti

Per Natale sostenere la campagna “Insieme per accogliere” per supportare i diversi progetti di accoglienza. Lo chiede la Fondazione Somaschi, che metten al centro chi sta ai margini, continuando la tradizione dei Somaschi, che da oltre 500 anni, sull’esempio di San Girolamo Emiliani, offrono accoglienza e aiuto alle persone più vulnerabili a Milano. “Accogliamo chi ha bisogno, in strada e nelle nostre case – afferma Valerio Pedroni, responsabile sviluppo e relazioni istituzionali della Fondazione Somaschi onlus -. Lo facciamo con cura e tenerezza. Crediamo nel valore delle relazioni e nell’importanza di esserci, nella quotidianità. Difendiamo e promuoviamo la dignità ma guardiamo più in alto: vogliamo accompagnare le persone a gustare la bellezza della vita e dell’essere umano”. Per fare tutto questo, la Fondazione aiuta persone con diversi tipi di disagio, con attenzione alle nuove forme di povertà, offrendo loro accoglienza attraverso le modalità di intervento più appropriate, dall’aiuto in strada all’ospitalità in forma residenziale, con il supporto di operatori qualificati e studiando appositi percorsi in base alle potenzialità di ogni singola persona.
Con la campagna “Insieme per accogliere”, in particolare, è possibile “donare calore” alle oltre 60 persone senza fissa dimora che ogni giorno frequentano il centro diurno per un bicchiere di thè caldo con biscotti, potersi lavare e vivere momenti di aggregazione. Oppure si può scegliere di sostenere “Casa Primula”, una struttura protetta che ospita madri vittime di violenza con i loro figli, che qui possono ritrovare il calore e la bellezza della parola casa. Inoltre, è possibile “donare un futuro” ai bambini e ragazzi tra i 4 e 21 che vivono nelle case di accoglienza per crescere in un clima di serenità e affetto. Infine, si può sostenere “Fruttiamo la terra” un progetto di agricoltura solidale per dare una nuova possibilità per il futuro a persone che escono da un percorso di tossicodipendenza, favorendone l’inserimento sociale e lavorativo.

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