Migrazioni: a Roma un Forum nazionale “per cambiare l’ordine delle cose”, 800 partecipanti da 120 città

Idee e proposte da tutta Italia per cambiare le politiche migratorie e costruire una società più aperta e solidale: se ne discuterà nel primo Forum nazionale per cambiare l’ordine delle cose, convocato a Roma il 3 dicembre (Centro Congressi Frentani – Via dei Frentani, 4, ore 10.30-22) da Amnesty international Italia, Banca Etica, Medici per i diritti umani, Medici senza frontiere, Naga Onlus e ZaLab. Oltre 800 i partecipanti da 120 città italiane, persone che lavorano nell’accoglienza, nell’associazionismo e negli enti locali, che studiano e raccontano le migrazioni, che progettano e costruiscono pratiche di convivenza, che lottano ogni giorno in comitati e movimenti. “L’ordine delle cose che oggi governa il rapporto tra Europa e flussi migratori si basa sulla costruzione di uno spazio protetto, chiuso ed esclusivo che ha l’unico effetto di rendere più pericolosi gli arrivi e di produrre grandi violazioni e violenze e generare tensioni”, affermano i promotori. Attraverso tre gruppi di lavoro e sessioni plenarie, si confronteranno su scenari, prassi operative e strumenti interpretativi: “Siamo guidati dall’idea che il fenomeno migratorio ci riguarda tutte e tutti e che sia la questione dirimente della contemporaneità di fronte alla quale bisogna scegliere da che parte stare”. Tra gli interventi: Igiaba Sciego, Simone Siliani, Annalisi Camilli, Francesca Mannocchi, Dagmawi Yimer, Mamadou Kouassi. Il Forum è dedicato ad Alessandro Leogrande, studioso e narratore dei fenomeni migratori, morto improvvisamente a 40 anni il 26 novembre scorso.

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