Migranti: Amnesty, “governo chiarisca su accuse del prefetto Morcone”

Ieri, 28 novembre, di fronte alla Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni del Parlamento europeo, il prefetto Mario Morcone ha dichiarato che il rapporto “Hotspot Italia”, pubblicato da Amnesty International nel 2016, conterrebbe informazioni non veritiere in relazione all’uso della forza da parte della polizia nell’identificazione di migranti e richiedenti asilo. Il prefetto Morcone ha mosso accuse anche contro l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e il Commissario europeo per i diritti umani. Amnesty international conferma oggi il contenuto del rapporto e “rimane in attesa che il governo italiano chiarisca se e quali indagini abbia svolto per accertare che la realizzazione del cosiddetto ‘approccio Hotspot’ non abbia causato violazioni dei diritti umani e su quali basi il prefetto Morcone sostenga la tesi che le informazioni contenute nel rapporto ‘Hotspot Italia’ non sarebbero veritiere”. L’organizzazione per i diritti umani ricorda che anche organismi delle Nazioni Unite, “quali il Comitato sui diritti umani e il Comitato contro la tortura, hanno interrogato il governo su questa materia”. E nota come “l’attacco a organizzazioni non governative e organizzazioni internazionali dedite alla salvaguardia della vita e dei diritti di rifugiati e migranti stia diventando una tattica sempre più frequentemente usata dal governo italiano per difendere le proprie politiche, anche quando queste risultino in palesi violazioni dei diritti umani”.

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