Ecumenismo: Istanbul, Bartolomeo ha accolto mons. Zuppi. Il patriarca, “rafforzare il legame spirituale tra la Chiesa di Bologna e quella di Costantinopoli”

Il patriarca ecumenico Bartolomeo con l'arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi

“Siamo felici perché anche questo incontro ci dà la possibilità di gioire della vostra presenza, della vostra amicizia e soprattutto di rafforzare quel legame spirituale, che lega la Chiesa di Bologna alla Chiesa di Costantinopoli, legame iniziato col vostro predecessore di venerata memoria, il card. Carlo Caffarra, e che ha trovato nuovo e rinnovato vigore con l’invito a visitare la vostra città nel settembre scorso”. Lo ha affermato questa mattina il Patriarca ecumenico Bartolomeo I accogliendo l’arcivescovo di Bologna, mons. Matteo Maria Zuppi che ha portato in dono al Patriarca un importante frammento della venerata reliquia del cranio di Sant’Anna. All’incontro era presente anche il card. Kurth Koch, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani. Richiamando “i giorni indimenticabili” trascorsi a Bologna, Bartolomeo ha rilevato che “oggi vogliamo offrirvi la nostra ospitalità in questa sede, che è la sede della nostra Chiesa fin dal XVII secolo”. “Ospitalità – ha aggiunto il Patriarca – che non è un mero atto di cortesia, ma è un atto di profondo amore, di amore tra fratelli, di autentico amore cristiano, così come cinquanta anni or sono testimoniavano il Patriarca ecumenico Athenagoras e il Papa Paolo VI”. “È anche grazie alla tenacia e alla loro forza spirituale – ha evidenziato – che noi oggi possiamo veramente vivere in ‘cieli nuovi e terra nuova’ e essere fedeli testimoni del Vangelo del Signore”. Ricordando che “la vostra visita accompagna un desiderio che abbiamo espresso durante la nostra permanenza a Bologna: poter ottenere una santa reliquia dal capo di Sant’Anna, madre della Vergine”, Bartolomeo ha osservato che “questo meraviglioso dono che recate sarà la gioia dei monaci, i quali non cesseranno di pregare per voi e per il vostro popolo fedele. Da parte nostra il grazie riconoscente e l’invocazione di ogni benedizione dall’alto”. Il Patriarca ha concluso dando il benvenuto ad Istanbul, “città, ricca di storia, di memorie, ma anche di fede, che nonostante gli avvenimenti della storia, resta ancora un faro di luce, che brilla di quella stessa luce che apparirà tra non molto per noi e per tutta la umanità, un piccolo Bambino che nasce per noi”.

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