Notizie Sir del giorno: Papa in Myanmar, in arrivo 25 persone dall’Etiopia per i corridoi umanitari, grafica e contenuti nuovi per il Sir, nascite ancora in calo in Italia

Papa in Myanmar: incontro autorità, “il futuro del Myanmar deve essere la pace” per “ogni gruppo, nessuno escluso”

“Il futuro del Myanmar dev’essere la pace, una pace fondata sul rispetto della dignità e dei diritti di ogni membro della società, sul rispetto di ogni gruppo etnico e della sua identità, sul rispetto dello stato di diritto e di un ordine democratico che consenta a ciascun individuo e ad ogni gruppo – nessuno escluso – di offrire il suo legittimo contributo al bene comune”. Ne è convinto il Papa, che durante l’incontro con le autorità – pur senza menzionare esplicitamente i Rohingya – ha affermato che “l’arduo processo di costruzione della pace e della riconciliazione nazionale può avanzare solo attraverso l’impegno per la giustizia e il rispetto dei diritti umani”. (clicca qui)

Corridoi umanitari: giovedì l’arrivo delle prime 25 persone dall’Etiopia nell’ambito del protocollo con lo Stato italiano siglato da Cei e Comunità di Sant’Egidio

Giovedì 30 novembre è previsto l’arrivo delle prime 25 persone dall’Etiopia nell’ambito del protocollo di intesa con lo Stato italiano, siglato dalla Cei – che agisce attraverso Caritas Italiana e Fondazione Migrantes – e dalla Comunità di Sant’Egidio. Il protocollo, finanziato con fondi Cei 8xmille, prevede il trasferimento dall’Etiopia di 500 profughi in due anni. “Questi primi nuclei familiari, oltre che da parenti già presenti in Italia, saranno ospitati dalla Caritas diocesana di Ventimiglia, dalla Caritas diocesana di Ragusa e dalla Comunità di Sant’Egidio a Roma – chiarisce un comunicato diffuso dall’Ufficio nazionale per le comunicazioni sociali della Cei -. L’accoglienza prevede l’intervento di parrocchie, famiglie e istituti religiosi e l’utilizzo di appartamenti privati, con il supporto di famiglie tutor italiane che si occuperanno di accompagnare il percorso di integrazione sociale e lavorativa di ognuno sul territorio garantendo servizi, corsi di lingua italiana, cure mediche adeguate”. (clicca qui)

Sir: nuova grafica e nuovi contenuti. Corrado (direttore), “non un’operazione di maquillage, ma una riforma fondata su ascolto e tradizione”

“Agensir.it si rinnova. Nuova grafica e nuovi contenuti per il sito del Servizio Informazione Religiosa (Sir) alla vigilia di un anniversario tondo – il 30° compleanno – che nel 2018 avremo modo di festeggiare nel miglior modo possibile”. Ad annunciarlo è il direttore, Vincenzo Corrado, spiegando che il cambiamento, on line da oggi, nasce “da due punti fermi: dall’ascolto e dalla nostra storia”. “Non si tratta di un’operazione di maquillage – precisa -, non è un ‘imbiancare’ un po’ quanto già esistente, ma – nel solco del magistero di Papa Francesco – abbiamo voluto dare un’altra forma alle cose, organizzarle in un altro modo. Una vera e propria ‘riforma’, fondata, appunto, sull’ascolto e sulla tradizione”. (clicca qui)

Società: Istat, nascite ancora in calo, incide soprattutto la diminuzione di donne in età feconda

Nel 2016 sono nati oltre 12mila bambini in meno rispetto all’anno precedente. Dal 2008 (inizio della crisi) al 2016 l’Istat registra una diminuzione di oltre 100mila nascite e il calo si spiega in larga misura (i tre quarti) con la diminuzione delle donne in età feconda, più che per la minore propensione ad avere figli. I dati diffusi oggi dall’Istituto nazionale di statistica mostrano una denatalità che in un certo senso alimenta se stessa. La fase di calo natalità avviatasi con la crisi – osserva l’Istat – è caratterizzata da una diminuzione soprattutto dei primi figli, passati da 238.922 nel 2008 a 227.412 nel 2016 (-20%). (clicca qui)

Ue-Africa: summit ad Abidjan. Tajani, “problemi comuni” tra le due sponde del Mediterraneo. “Serve un Piano Marshall”

(Bruxelles) “Questo vertice deve porre il continente africano, stabilmente, in cima alla nostra agenda politica. Il Parlamento europeo svolge un ruolo centrale nella definizione di un nuovo partenariato con l’Africa. In tal senso, stiamo portando avanti un dialogo permanente con i leader africani, come il presidente Ouattara che è già intervenuto in plenaria a Strasburgo. Più di recente, la scorsa settimana, su mia iniziativa abbiamo riunito leader, investitori, esperti e rappresentanti della società civile, africani ed europei, per una Conferenza di alto livello a Bruxelles, in preparazione di questo summit”. Il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, partecipa ad Abidjan, in Costa d’Avorio, al quinto Summit Unione africana-Unione europea (Ua-Ue) che prevede, tra gli altri, colloqui e lavori a livello parlamentare con il Parlamento Panafricano. (clicca qui)

Svizzera: Caritas critica bilancio Confederazione. Il Paese “si rifiuta di aiutare donne, uomini e bambini nei Paesi più poveri”

Il bilancio della Confederazione elvetica registra un avanzo di 600 milioni di franchi eppure la proposta dei conti della Svizzera per il 2018 prevede un “risparmio” di 100 milioni di franchi nella voce “cooperazione allo sviluppo”. Se ne discuterà a partire da domani al Consiglio nazionale, ma oggi la Caritas Svizzera, che ha diffuso queste cifre, denuncia in un comunicato stampa la “disonestà” di “politici borghesi” che vogliono una politica dell’austerità però “non osano dire apertamente dove e come” intendono risparmiare. (clicca qui)

Diocesi: Milano, arcivescovo Delpini indice sinodo minore su “La Chiesa delle genti”. La fede nelle parrocchie multietniche

“Un percorso di studio, riflessione e decisione per definire le modalità attraverso le quali annunciare adeguatamente il Vangelo, celebrare i sacramenti, vivere l’esperienza della carità nelle parrocchie ambrosiane, tutte sempre più multietniche”: così una nota della curia milanese annuncia l’indizione, da parte dell’arcivescovo Mario Delpini, del sinodo minore sul tema “Chiesa delle genti, responsabilità e prospettive. Linee diocesane per la pastorale”. Il percorso avviato dall’arcivescovo nasce “dall’esigenza di aggiornare l’azione pastorale alla luce dei cambiamenti sociali prodotti all’interno delle stesse parrocchie della vasta diocesi ambrosiana dai flussi migratori”. (clicca qui)

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