Spreco alimentare: Giussani (Banco), ad un anno dalla legge “sta cambiando la cultura”

Il 14 settembre 2016 è entrata in vigore la legge n.166/16, o “legge Gadda”, contro gli sprechi alimentari e farmaceutici, e in questi primi 14 mesi il recupero del cibo in eccedenza è aumentato del 20%. Interpellato dal Sir, Andrea Giussani, presidente della Fondazione Banco alimentare onlus   afferma che a seguito della legge “la Rete Banco alimentare ha beneficiato soprattutto di un progressivo cambio di cultura degli operatori della filiera, concretamente testimoniato nell’aumento di punti di vendita disponibili e per quantità di alimenti recuperati, cresciuti in tutta Italia”. Come prima attuazione del provvedimento, il Banco alimentare ha stipulato un accordo con Costa crociere per il ritiro di cibo dalle cucine della grande nave Diadema, al momento dell’attracco a Savona. Per 18 sabati dal 20 luglio ad oggi, si sono recuperati circa 80kg a volta di cibo di grande qualità e pregio (carni, importanti primi piatti, verdure, dessert), consegnati a la Fondazione “L’Ancora” di Varazze, più di 1.500 kg totali. Il 1 dicembre partirà il recupero dal porto di Civitavecchia, successivamente da Palermo e Venezia. Oltre ad accordi specifici con altri enti, si assiste ad un cambio di mentalità anche nell’organizzazione di grandi eventi. Complessivamente, nel 2016 il Banco alimentare ha distribuito 66.478 tonnellate di alimenti a 8.035 strutture caritative che aiutano 1.585.373 persone. Il Banco alimentare, conclude il presidente, “si impegna ad aprire fronti nuovi di recupero, soprattutto di alimenti freschi pronto a sperimentare partnership industriali per la trasformazione delle eccedenze agricole”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori

Informativa sulla Privacy