Dottrina sociale: Magatti (Univ. Cattolica), “modello di crescita nel nostro Paese deve essere plurale e soggettivo”

“Il modello di crescita nel nostro Paese deve essere plurale e soggettivo”. Lo ha detto Mauro Magatti, sociologo ed economista dell’Università Cattolica, intervenendo oggi al festival della Dottrina sociale della Chiesa, in corso a Verona. Secondo il sociologo, tre caratteristiche hanno consentito alle imprese italiane di reagire alla crisi, cioè “la qualità universalmente riconosciuta dei prodotti Made in Italy; un’alleanza col mondo del lavoro; una relazione di mutuo scambio col territorio. Sono questi i tratti delle imprese italiane che di fatto hanno messo in pratica il concetto di ‘fedeltà è cambiamento’ (tema del festival, ndr)”. Resta, però, secondo Magatti, da affrontare il problema della crescita che è legato alla “questione generazionale”. “La generazione di mio padre, nel dopoguerra, ha creato ricchezza per sé, per i propri figli e per il Paese – ha aggiunto -; poi è stata la volta dei baby-boomers che hanno lasciato pochi figli e molti debiti; infine oggi i millenials, che faticano a trovare un impiego e che vanno all’estero. La maggior parte della ricchezza del nostro Paese è detenuta da coloro che hanno tra i 50 e i 70 anni: se vogliamo davvero ripartire è necessario operare per trasferire questa ricchezza”.

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